di Maria Luisa Spaziani
con Elisabetta Pozzi
e con Simonetta Cartia e Francesca Porrini
regia Andrea Chiodi
musiche Daniele D’Angelo
scene Matteo Patrucco
costumi Ilaria Ariemme
disegno luci Marco Grisa
produzione Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione
Dopo il grande successo di Maria Paiato in Anna Cappelli, la prosa del Teatro Cantiere Florida prosegue – venerdì 14 e sabato 15 marzo alle ore 21 – all’insegna un’altra grande interprete della scena nazionale: Elisabetta Pozzi sarà protagonista della Giovanna D’Arco nella versione letteraria di Maria Luisa Spaziani. Questa produzione Elsinor, diretta da Andrea Chiodi, conferma ancora una volta il grande talento dell’attrice genovese. Uno spettacolo che prende vita dal testo della celebre poetessa e che quindi filtra la nota vicenda della Pulzella d’Orleans attraverso un’immaginazione del tutto eccezionale.
Sei canti in ottave di endecasillabi senza rima e un epilogo. Un poema che ai giorni nostri racconta quanto – nei secoli – tessitori, miniatori, letterati, poeti, musicisti, drammaturghi, storici, registi e attori tentarono di interpretare: la storia della Pulzella d’Orléans.
Una delle più grandi interpreti della scena teatrale italiana, Elisabetta Pozzi, è la protagonista della nuova produzione nata in seno al festival. Uno spettacolo poetico di immagini semplici e musica, grazie anche allo straordinario incontro tra il testo e la potenza evocativa delle musiche firmate da Daniele D’Angelo.
Il poemetto narra le gesta di Giovanna d’Arco attraverso fatti storici, battaglie ed episodi della vita della giovane eroina di Francia filtrati dalla fantasia della poetessa. La vicenda di una donna che scelse e pienamente fu. Una storia raccontata in prima persona dalla stessa protagonista, tanto che pare d’esserle seduti accanto ad ascoltare.
Maria Luisa Spaziani, musa di Eugenio Montale tanto apprezzata dal premio Nobel e dall’intera critica contemporanea, attraverso la vicenda esemplare di Giovanna d’Arco suggerisce che “forse un angelo parla a tutti, eppure / in quel supremo momento pochi ascoltano”
Con Giovanna D’Arco continua il ciclo “Ritratti di donna”, dedicato alle storie di cinque celebri figure femminili, vissute in luoghi e tempi differenti, interpretate dalle attrici culto del nuovo teatro contemporaneo: la possessiva Anna, la visionaria Giovanna, la fragile Marilyn, la shakespeariana Lucrezia, l’innamorata Eva Brown.
Per “Ritratti di donna” il Teatro Cantiere Florida e Teatro Studio di Scandicci si uniscono per offrire al loro pubblico la possibilità di assistere, con un unico abbonamento al prezzo speciale di 45 € a 5 spettacoli della stagione teatrale in corso. I prossimi appuntamenti di “Ritratti di donna”: Mariangela D’Abbraccio in Marilyn Monroe Fragments (5 aprile, Teatro Cantiere Florida), Lo Stupro di Lucrezia di Valter Malosti con Alice Spisa(8-9 aprile, Teatro Studio Scandicci) e Federica Fracassi in Eva di Massimo Sgorbani (16-17 aprile, Teatro Studio Scandicci).
Biglietti per gli spettacoli 15/12 €
Abbonamento “Ritratti di donna” x 5 45 €
TEATRO CANTIERE FLORIDA
Via Pisana 111/R – 50143 Firenze
+39.055.7135357 –www.teatroflorida.it
Orari della biglietteria
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 in orario continuato.
Nei giorni dello spettacolo il botteghino sarà aperto dalle ore 19.00 alle ore 21.00.
Prevendita e prenotazioni
I biglietti inoltre sono acquistabili presso tutti i punti vendita del circuito Boxoffice e online su Boxol.
È possibile effettuare la prenotazione telefonica chiamando il numero 0557130664 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle ore 18.00 o scrivendo una mail a prenotazioni@teatroflorida.itspecificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di posti richiesti e numero di telefono.
Elisabetta Pozzi si è formata presso la scuola del Teatro di Genova, ha iniziato a recitare adolescente interpretando piccoli ruoli in diversi spettacoli, fino al debutto, a fianco di Giorgio Albertazzi che la sceglie come protagonista, ne Il fu Mattia Pascal di Pirandello, regia di Luigi Squarzina (1974). Ha lavorato accanto a Giorgio Albertazzi in molti spettacoli tra cui Peer Gynt e Antonio e Cleopatra. Attiva soprattutto in teatro, ha lavorato anche in cinema e TV; dal 1979 è nell’ensemble del Teatro di Genova dove lavora tra l’altro in Re Nicolò di Wedekind, Le tre sorelle di Cechov, Terra sconosciuta di Schnitzler, ne La putta onorata e La buona moglie di Goldoni e in Arden di Feversham per il quale ottiene il Premio UBU. In seguito lavora tra gli altri con Jonathan Miller (Misura per misura, 1987) e Aldo Trionfo (Francesca da Rimini, 1988) e nel 1988-89 al Teatro di Genova trionfa con Giacomo, il prepotente di Giuseppe Manfridi. Nel 1989 prende parte alla produzione del Teatro Stabile di Parma (allora Collettivo) de Il Gabbiano di Anton Checov, regia di Walter Le Moli. Tra i suoi maggiori spettacoli del decennio 1990-2000: I serpenti della pioggia di Enquist, regia di Franco Però (1990), per il quale ottiene ancora il Premio UBU, Zio Vanja di Cechov regia di Peter Stein (1996) e Il lutto si addice a Elettra di O’Neill per la regia di Luca Ronconi (1997), per cui ha ottenuto il Premio Ubu, Max Gericke di Manfred Karge per la regia di Walter Le Moli e Adelchi (in cui era al fianco di Carmelo Bene); recentemente è stata Amleto per la regia di Walter Le Moli. Inizia rapidamente ad affrontare un universo di personaggi femminili particolarmente complessi, portandoli in scena grazie a regie tese a valorizzarli incentrando spesso l’intero dramma o l’azione scenica su di loro. Per le sue interpretazioni è stata insignita di quattro Premi Ubu, due premi della critica ed il Premio E. Duse. Per il cinema interpreta varie pellicole tra cui Maledetto il giorno che t’ho incontrato di Carlo Verdone grazie al quale riceve un David di Donatello nel 1992 come miglior attrice non protagonista.
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