uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Corrado Accordino
scene e costumi Maria Chiara Vitali
assistente alla regia Valentina Paiano
compagnia La Danza Immobile/Teatro Binario 7
«La vita è un rosario di miserie che il filosofo sgrana ridendo».
Alexandre Dumas
Questo mondo è un regno instabile, irto di pericoli, dove l’onore è calpestato dalla corsa al potere e la libertà umiliata ogni volta che il debole è oppresso dal più forte. Ma ci sono uomini che si oppongono a queste nefandezze, che dedicano la loro vita alla verità, all’onore, alla libertà! Questi uomini sono i moschettieri!
Quattro uomini come quelli, quattro uomini pronti a dar tutto, gli uni per gli altri, cominciando dalla borsa e finendo con la vita, quattro uomini decisi ad appoggiarsi sempre, a non indietreggiare mai, a porre in atto, isolatamente o tutti insieme, le decisioni prese in comune; quattro braccia che dovevano inevitabilmente, con l’astuzia o con la forza, aprirsi una strada verso lo scopo che volevano raggiungere, per quanto lontano e difficile fosse. Una forza unica moltiplicata per quattro, con la quale non c’era dubbio che si sarebbe riusciti a sollevare il mondo…
Chi sono i re e le regine da proteggere oggi? Qual è l’ideale a cui votare la propria vita? Chi sono i Richelieu che tramano nell’ombra? E quali sono le ombre che ci fanno tremare?
C’è una sola risposta, una sola arma: il rischio! che giustifica il pensiero. Il rischio è l’unica scusa che abbiamo per vivere.
«La verità per cui combattiamo è da costruire, come si costruisce l’amore, come si costruisce l’intelligenza. Bisogna attenersi a questa sfida anche quando stiamo soffocando sotto la menzogna che indossiamo quando siamo messi con le spalle al muro. Bisogna attenersi alla sfida, al rischio, all’inaudito.
Quando si è visto, negli occhi di qualcuno, la felicità risplendere, si capisce che non può avere altro senso la vita se non quello di far scaturire quella luce sui volti di chi ci circonda, e ci si può annientare al solo pensiero della tristezza e del dolore che diffondiamo, per il solo fatto di vivere egoisticamente, nei cuori di chi incontriamo».
Corrado Accordino
RASSEGNA STAMPA
«Un eroe romantico per interrogarsi su un presente che di eroico ha ben poco. Un canto poetico attuale sulla solitudine di chi ancora coltiva ideali e valori come la lealtà, il coraggio, l’onestà.
Accordino ha costruito una drammaturgia che si avvale di un doppio piano narrativo: da una parte la storia di questo D’Artagnan contemporaneo, dall’altra, a sala buia e con un pizzico di autoironia, le domande che potrebbe farsi lo spettatore assistendo allo spettacolo».
Claudia Cannella, Corriere della Sera
«Grande interpretazione quella di Corrado Accordino, capace di dare una carica di energia e pathos. Non mancano anche gli scorci comici, il tutto condito con risate del pubblico. Sicuramente consigliato!».
Fabio Colucci, 2duerighe.com
«Accordino, autore anche del testo e regista di se stesso, interpreta con grintoso entusiasmo questo deluso eroe dalle illusioni e ideali antichi».
Wanda Castelnuovo, teatro.org
«Questo spettacolo mostra con fervore un testo non banale e quasi commovente, lo fa toccando nel profondo i sensi dello spettatore che guarda e ascolta attento».
Alessandra Quintavalle, saltinaria.it
da giovedì 15 maggio a sabato 17 maggio, ore 21.00
domenica 18 maggio, ore 16.00 e ore 21.00
Biglietti: intero € 18, ridotto € 15/12, under 18 € 6
PRENOTA ON-LINE
TEATRO BINARIO 7
via Filippo Turati, 8 Monza
tel. 039 2027002
biglietteria@teatrobinario7.it
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