Giancarlo Sepe, Fabio Grossi, Maurizio Scaparro, Fausto Paravidino, Massimiliano Bruno e Iaia Forte sono solo alcuni dei protagonisti che animeranno la stagione 2014-2015 del Teatro Eliseo di Roma. Senza nascondere le difficoltà che attanagliano da un paio di anni a questa parte l’Eliseo (e non solo) e che ha portato alla ristrutturazione della società, il direttore artistico Massimo Monaci ha illustrato il nuovo cartellone del Teatro romano che tra l’altro, stando alle nuove regole di distribuzione del FUS, non rientra nelle nei teatri di elevato interesse culturale dato che non riceva alcun tipo di contributo dagli enti locali.
Nonostante tutto, la stagione proposta cerca di conciliare la leggerezza intelligente (che non fa mai male soprattutto di questi tempi) con i grandi classici.
La stagione si apre il 21 ottobre con Giuliana Lojodice protagonista de La professione della Signora Warren di G.B. Shaw, con la regia di Giancarlo Sepe, prosegue con la commedia Forse un altro di Michele Zatta con la regia di Marco Lucchesi, la commedia Nuda proprietà di Lidia Ravera interpretata da Paolo Calabresi. La commedia Beata ignoranza segna il debutto all’Eliseo per Massimiliano Bruno, attore, drammaturgo e regista (diventato molto popolare sopratutto al pubblico televisivo con Boris o le regie cinematografiche), Massimo Venturiello e Tosca si cimenteranno con la versione teatrale del Grande dittatore di Charlie Chaplin e torna in scena anche Leo Gullotta in Prima del silenzio di Giuseppe Patroni Griffi che ha aperto la stagione dello scorso anno. Spazio anche ai grandi classici con Cechov e l’atteso Il giardino dei ciliegi diretto da Luca De Fusco che dirige la sua musa Gaia Aprea, l’Arthur Miller di Erano tutti miei figli con la regia di Giuseppe Di Pasquale e lo Strindberg di Danza macabra di Luca Ronconi con Adriana Asti, Giorgio Ferrara e Giovanni Crippa che aprirà il Festival di Spoleto.
Non potevano mancare Pirandello con Il berretto a sonagli interpretato da Pino Caruso diretto da Francesco Bellomo, Goldoni con L’impresario delle Smirne diretto e interpretato da Roberto Valerio e naturalmente Shakespeare che torna in scena con La dodicesima notte con la regia di Carlo Cecchi.
Fra gli spettacoli della stagione parallela del Piccolo Eliseo Patroni Griffi da segnalare Amerika di Kafka con la regia di Maurizio Scaparro, I vicini, testo sulle paure scritto e diretto da Fausto Paravidino, Hanno tutti ragione con Iaia Forte nello spettacolo tratto dal libro del premio Oscar Paolo Sorrentino, Storie d’amore con pena di morte, commedia scritta e diretta da Marco Costa, le riprese del La Ballata del carcere di Reading con Umberto Orsino e di Inutilmente figa scritto e interpretato da Elda Alvigini.
Naturalmente prosegue la collaborazione con il Romaeuropa Festival per esplorare le ultime novità delle arti perfomative: sei gli spettacoli in scena da ottobre a novembre, fra cui Gospodin con Claudio Santamaria e Operette burlesca diretto da Emma Dante.