Il 16 settembre prende il via al Teatro Palladium di Roma la prima edizione di Ossigeno, il nuovo festival di Roma.
La manifestazione, programmata in chiusura della lunga stagione dell”Estate Romana 2014″, presenta nove spettacoli che utilizzano un linguaggio originale e contemporaneo, capace di avvicinare e soprattutto intrecciare esperienze diverse dell’arte: teatro, fotografia e video, musica, cinema.
Filo conduttore è il racconto di esistenze ai margini: un isolamento che può essere fisico, ma anche mentale.
Storie e musiche di periferia, di slums, di favelas, di briganti e di mondi lontani…
Spettacoli che potranno essere “vissuti” anche prima della messa in scena: Ossigeno vuole infatti rompere la barriera tra palcoscenico e platea, tra artista e spettatore e per questo offre la possibilità di assistere alle prove e incontrare gli attori e i musicisti fuori dalla scena.
Il concerto di apertura è affidato a due tra i migliori musicisti della scena jazz contemporanea, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, che con un mix in perfetto equilibrio fra tradizione e modernità, tra swing, ballads e canzoni d’autore, classici e sperimentazione, ci condurranno in un viaggio musicale che salpa dal vecchio continente per approdare sulle coste brasiliane.
Il 18 settembre va in scena una prima assoluta che vede Emily Dickinson protagonista della serata. Barbara Eramo, accompagnata da Stefano Saletti, sottolineerà con le musiche del suo nuovo cd “Emily” la voce di Manuela Mandracchia che interpreta le più intense liriche della poetessa statunitense. Sullo sfondo della scena, la produzione video creata per questo lavoro dal fotografo Roberto Saletti. Ospite, per un duetto inedito e speciale, la cantautrice Diana Tejera.
Dopo il successo estivo del loro ultimo album “Turnari”, gli Agricantus, venerdì 19 settembre presentano in anteprima al Palladium di Roma, il loro nuovissimo live show “REUNION”: un concerto speciale, con tanti ospiti, fatto di musica e di immagini. Il racconto di un’avventura musicale che, partita tanti anni fa dalla Sicilia, ha portato il gruppo nelle world music charts di mezzo mondo.
Domenica 21 settembre ancora una prima assoluta con il giornalista Ernesto Assante e la sua inedita lezione dal titolo “Rock against racism” – La storia del rock contro il razzismo”: un viaggio fatto di immagini, suoni, ricordi che raccontano una storia di grandi canzoni e di grandi speranze.
The Niro, uno dei più originali tra i giovani autori e cantanti italiani presenta il 23 settembre, oltre al nuovo singolo Ruggine, il suo miglior repertorio dal vivo fatto di storie e luoghi che raccontano le contraddizioni, i disagi, le incertezze della nostra quotidianità.
Ancora musica con Ilaria Graziano e Francesco Forni il 25 settembre. Due voci, una chitarra e un ukulele, tra ballate folk e racconti di sogni e di briganti, Forni e Graziano presenteranno stasera in prima assoluta il nuovo videoclip “COME”. Special guest della serata Francesco Di Bella, per molti anni cantante dei 24 Grana, gruppo di punta della scena musicale napoletana.
Il 26 settembre torna sulle scene il capolavoro teatrale di Mattia Torre, già autore della serie cult “Boris”, 456. E’ la storia comica e violenta di una famiglia – il capofamiglia, la moglie e il figlio – che vive isolata e chiusa, nel mezzo di una valle tra ostilità, diffidenza, conflitti e odi interni. In scena Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e Michele Nani.
Lunedì 29 settembre, OSSIGENO dedica una serata, curata da Enrico Menduni, a Gianni Borgna con la proiezione al Centro Culturale Elsa Morante del suo documentario “Profezia – L’Africa di Pasolini”, vincitore del “Premio Bisato d’oro” alla 70a Mostra del cinema di Venezia e del “Gran Premio della giuria” al Terra di Siena film Festival- 17a edizione.
La prima edizione di OSSIGENO si conclude il 30 settembre, sempre al Centro Culturale Elsa Morante, con un concerto speciale dal titolo “Tra indie e periferia”, presentato da Ernesto Assante. JONNY BLITZ, THE SHALALALAS e DEPARTURE AVE. in un evento unico che riunisce per la prima volta insieme le tre cult band della scena giovane romana.
Inserita nel cartellone dell’Estate Romana 2014, la manifestazione OSSIGENO è realizzata con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con Acea e Siae.
OSSIGENO, un progetto di Stefano Cioffi con il coordinamento di Alessandra Puglisi, è realizzato dall’Accademia Italiana del Flauto in co-produzione con IN/OUT produzioni, in collaborazione con Università degli Studi “Roma Tre”.
Per gli abbonati sono previste degustazioni pre spettacolo (16 e 23 settembre) grazie all’Azienda Vinicola Falesco.
Per tutte le informazioni: info@ossigenofestival.it – Tel 3738605762 – 06.44703290
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Martedì 16 settembre ore 21 – Teatro Palladium
Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello Duet
Dalla tradizione jazzistica al Brasile, fino alla canzone d’autore, un mix in perfetto equilibrio fra tradizione e modernità.
in coproduzione con IN/OUT produzioni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 15 euro ( + diritti di prevendita) – ridotto 12 euro (+ ddp)
Il jazz è rivoluzione, dei suoni, dei costumi, della socialità. Le sue armonie sono la storia degli afroamericani e del loro riscatto dall’emarginazione. Fabrizio Bosso, uno dei più apprezzati jazzisti italiani nel mondo, si presenta in duo con il pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello.
Fabrizio e Julian si conoscono da tanti anni, Mazzariello è stato infatti il primo pianisita dell’High Five Quintet, formazione molto cara a Fabrizio per diversi anni. Duet è il diario di un viaggio dall’Europa all’America, dall’Italia al Brasile. Fabrizio sa scovare brillantemente punti d’incontro fra generi e stili diversi; affiancato da Mazzariello, anche non nuovo certamente a sperimentazioni trasversali. Fabrizio e Julian ci regalano una miscela di tensioni e distensioni, improvvisazioni magnifiche, lirismo ed energia catturando l’ascoltatore e avvolgendolo nel loro incantevole suono.
Giovedì 18 settembre ore 21 – Teatro Palladium
NUOVA PRODUZIONE – PRIMA ASSOLUTA
Emily
Barbara Eramo e Manuela Mandracchia interpretano Emily Dickinson con Stefano Saletti.
Ospiti speciali: Awa Ly e Diana Tejera
Con Manuela Mandracchia
Barbara Eramo (voce, ukulele, u-bass)
Stefano Saletti (chitarre, electronics, voce)
guests
Awa Ly (voce)
Diana Tejera (voce)
Musiche di Barbara Eramo e Stefano Saletti
Video ed elaborazioni live: Roberto Saletti
in coproduzione con IN/OUT produzioni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 15 euro ( + diritti di prevendita) – ridotto 12 euro (+ ddp)
Con un linguaggio semplice e brillante, lontano dalla retorica romantica, Emily Dickinson ci avvicina al mondo naturale con una purezza e una religiosità unica e personalissima. Un inno al paesaggio incontaminato, a quella relazione diretta e personale con il luogo abitato, alla wilderness tanto carica al popolo americano. Una visione tutta femminile di un universo poetico che guardava al mondo da una stanza nella quale ha trascorso gran parte della sua vita.
Le poesie di Emily Dickinson sono interpretate dall’attrice Manuela Mandracchia (premio UBU 2003), le musiche sono frutto dell’ultimo lavoro discografico di Barbara Eramo – Emily – un cd denso, ricco di chiaro scuri con aperture post rock, spaziosità sperimentali e rarefatte. Impareggiabile alleato creativo è Stefano Saletti, coarrangiatore/produttore del disco, fautore di preziose intuizioni sonore nonché esecutore di quasi tutte le parti strumentali, con il quale Barbara ha creato l’etichetta “Cat ‘n’ Mouse Factory”, un laboratorio “artigianale” di nuove produzioni artistiche. All’interno della performance interverranno le cantautrici Awa Ly e Diana Tejera che impreziosiranno l’esecuzione di alcune tracce di Emily: ancora voci e strumenti che abitano nelle parole di una poesia.
Sullo sfondo della scena la produzione video creata per questo lavoro dal fotografo Roberto Saletti.
Venerdì 19 settembre ore 21 – Teatro Palladium
ANTEPRIMA ASSOLUTA
Agricantus Reunion – Il live show
Federica Zammarchi (voce)
Mario Crispi (fiati arcaici, voce)
Giuseppe Grassi (plettri)
Mario Rivera (basso, voce)
Giovanni Lo Cascio (batteria, percussioni)
in coproduzione con IN/OUT produzioni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 12 euro (+ diritti di prevendita) – ridotto 10 euro (+ddp)
Dopo il successo estivo del loro ultimo album “Turnari”, venerdì 19 settembre gli Agricantus presentano in anteprima al Palladium di Roma, il loro nuovissimo live show “REUNION”.
Il loro racconto, fatto di musica e di immagini, è quello di un’avventura musicale che, partita tanti anni fa dalla Sicilia, ha portato il gruppo nelle world music charts di mezzo mondo. Il gruppo è guidato da Mario Crispi e Mario Rivera e, insieme a Federica Zammarchi, la nuova voce protagonista degli Agricantus, è arricchito dal talento e dalla sensibilità musicale di Giovanni Lo Cascio e di Giuseppe Grassi. REUNION diviene quindi il “ritrovarsi per rinnovare lo spirito degli inizi, per rafforzarlo con nuova linfa… e ritornare a viaggiare”.
A sancire il concetto di “reunion”, gli Agricantus saranno inoltre affiancati nel live, in qualità di ospiti e collaboratori, anche da Massimo Laguardia, Giuseppe Panzeca, Enzo Rao e Nello Mastroeni (Nemas, Kunsertu), insieme ad altri musicisti.
Con la supervisione affidata ancora una volta a Paolo Dossena, il nucleo che si è venuto a formare ha ritrovato intatto lo spirito degli inizi che è parte fondamentale di questa storia, targata da sempre LUDOS/ Compagnia Nuove Indye, ovvero l’editore che ha pubblicato in Italia e nel mondo tutti i loro successi.
Domenica 21 settembre ore 21 – Teatro Palladium
PRIMA ASSOLUTA
“Rock against racism” – La storia del rock contro il razzismo raccontata da Ernesto Assante
una produzione Accademia Italiana del Flauto
in coproduzione con IN/OUT produzioni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 10 euro (+ diritti di prevendita) – ridotto 8 euro (+ddp)
Un’inedita “lezione di rock” di Ernesto Assante che ci conduce in un viaggio fatto di immagini, suoni, ricordi che raccontano una storia di grandi canzoni e di grandi speranze attraverso i capolavori di artisti come Bob Marley, Paul Simon e The Clash. La battaglia per i Diritti Civili negli Usa è iniziata alla fine degli anni Cinquanta, ma da allora in poi in prima fila assieme ai militanti ci sono sempre stati gli artisti, del soul, del funk, del jazz e poi del rock, che hanno animato con la loro musica mille manifestazioni, mille battaglie contro il razzismo, non solo in America, ma anche in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra negli anni Ottanta, diventando la colonna sonora della lunga guerra contro l’Apartheid in Sudafrica.
Martedì 23 settembre ore 21 – Teatro Palladium
The Niro 1969
The Niro, uno dei più bravi e originali cantautori della nuova scena italiana, presenta il nuovo singolo “RUGGINE”.
in coproduzione con IN/OUT produzioni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 12 euro ( + diritti di prevendita) – ridotto 10 euro (+ ddp)
The Niro è uno dei giovani autori e cantanti italiani (finalista a Sanremo 2014) più originali del panorama musicale. Ha iniziato a scrivere in inglese ma è voluto tornare alle origini per confrontarsi con la propria identità e con il valore della propria terra: “il resto del mondo per me è importante quanto lo è l’Italia. Non ho mai amato le persone che snobbano questo Paese perché poi sono anche complici di coloro che provano a distruggerlo.” Sono proprio i suoi testi a raccontarci i luoghi della nostra quotidianità con tutte le loro contraddizioni, disagi, incertezze.
Giovedì 25 settembre ore 21 – Teatro Palladium
Ilaria Graziano & Francesco Forni
Due voci, una chitarra e un ukulele. Tra ballate folk e racconti di sogni e di briganti presenteranno in prima assoluta il nuovo videoclip “COME”. Special guest Francesco Di Bella.
in coproduzione con IN/OUT produzioni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 12 euro ( + diritti di prevendita) – ridotto 10 euro (+ ddp)
Lei (Ilaria Graziano) è autrice e interprete dotata di una voce straordinaria. Lui (Francesco Forni) è un chitarrista compositore di grande talento sulla scena da oltre dieci anni. Entrambi hanno alle spalle la partecipazione a vari progetti musicali, teatrali e cinematografici.
“Come 2 me”, il loro ultimo lavoro discografico, ha significati diversi: un invito all’incontro, un’apertura verso l’esterno, l’inclusione dell’altro. L’amore, la guerra, i sogni, il viaggio sembrano affiorare da un immaginario che rimanda ai blues rurali. La musica viene da una chitarra, un banjo, un ukulele e l’unione delle due voci.
Ospite speciale della serata Francesco Di Bella
Venerdì 26 settembre ore 21 – Teatro Palladium
456
Torna sulle scene il capolavoro di Mattia Torre già autore del film cult “Boris”
scritto e diretto da Mattia Torre
con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e con Michele Nani
scene Francesco Ghisu
disegno luci Luca Barbati
aiuto regia Francesca Rocca
costumi Mimma Montorselli
assistente ai movimenti scenici Alberto Bellandi
PRODUZIONE MARCHE TEATRO-INTEATRO / NUTRIMENTI TERRESTRI / WALSH
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – intero 15 euro ( + diritti di prevendita) – ridotto 12 euro (+ ddp)
456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre, figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosa. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro future. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
Lunedì 29 settembre ore 21 – Centro Culturale Elsa Morante
Profezia, l’Africa di Pasolini
Regia di Gianni Borgna – supervisione artistica di Enrico Menduni
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE e ISTITUTO LUCE – CINECITTA’
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Il documentario, che verrà introdotto da Enrico Menduni, racconta l’amore di Pasolini per l’Africa e la sua speranza di trovarvi quella genuinità contadina che aveva cercato invano nel Friuli.
Una lucida prefigurazione dei drammi della modernità. L’incontro con Pasolini si snoda tra le immagini in bianco e nero degli anni Sessanta e quelle dai colori violenti di oggi. Alterna un’Africa contraddittoria e moderna con le periferie romane dove iniziò il suo cinema e che oggi sono precario impasto di dormitori per migranti accanto ai locali di tendenza per borghesi.
Dopo Accattone (1961) Pasolini cerca in Africa quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano.
Profezia – L’Africa di Pasolini esplora questa speranza che finirà in una nuova cocente delusione: l’Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno negli scontri, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi. È un’Africa sfrangiata e dagli incerti confini, che parte dalle periferie del primo mondo. Paradossalmente le borgate di Roma in cui vivevano i sottoproletari di Accattone, come il Pigneto, adesso ospitano migliaia di extracomunitari.
L’afflato profetico di Pasolini continua a turbarci, quando descrive – trent’anni prima – l’esodo degli africani sui barconi e la loro “conquista” dell’Italia. Ma il poeta è destinato a una morte prematura, come Accattone a cui è dedicato l’inizio e la tragica fine del film.
Il documentario ha vinto il Premio Bisato d’oro alla 70° mostra del cinema di Venezia e il Gran Premio della giuria 17° Terra di Siena film Festival
Martedì 30 settembre ore 21 – Centro Culturale Elsa Morante
PRIMA ASSOLUTA
Ernesto Assante presenta : Tra indie e periferia
in collaborazione con UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
BIGLIETTI – posto unico 7 euro – ridotto 5 euro
JONNY BLITZ, THE SHALALALAS, DEPARTURE AVE.: Un evento unico, sotto la supervisione di Francesco Violani, che riunisce per la prima volta insieme le tre cult band della scena giovane romana. Presentati dal più autorevole critico italiano della musica pop/rock, Ernesto Assante, questi nuovi talenti raccontano le ansie, i fallimenti, le passioni, ma, più di ogni altra cosa, la depressione di una nuova generazione che non trova relazione e inclusione nella nostra società in crisi.