è un libro che racconta la pianura padana attraverso un viaggio fatto, con una classe, nelle cascine ormai consegnate agli indiani arrivati in pianura; pagine che raccontano com’è cambiata questa terra, dimostrando il paradosso di un’integrazione mai avvenuta realmente se non sui banchi di scuola.
Un libro che riporta a galla storie e tradizioni d’un tempo (il drago Tarantasio, la bnedizione della gola, San Martino) rilette al giorno d’oggi, alla generazione 2.0.
Gita in pianura dà voce ai luoghi della nostra terra, ai detti, ai gusti, tratteggiando un mondo fatto di canali, nebbia e cotechini, uomini e donne che non hanno mai smesso di amare questo luogo poco conosciuto perché in fondo “andare in pianura è come andare in Lapponia alla scoperta di una terra ancora poco conosciuta, rinchiusa nella sua veste, orgogliosa delle sue tradizioni, sempre legata ad una fune che da una parte ti trattiene ancorato al passato e dall’altra cerca di strapparti oltre la riga, verso la globalizzazione”.
Un libro che parla ancora una volta di bambini e fa parlare i bambini.
Alex Corlazzoli insegna alla scuola primaria, è giornalista e scrittore. Ha operato per dieci anni come volontario in carcere e ha fondato il giornale “Uomini liberi”. Nel 2008 ha creato l’associazione L’Aquilone che si occupa dell’integrazione dei migranti in Val Padana. Quando non è in pianura è in viaggio per il mondo. Collabora, tra gli altri, con “il Fatto Quotidiano”, dove tiene anche un blog, con “Altreconomia”, “Che futuro!”, Radio popolare e Radio Capital. Ha pubblicato Riprendiamoci la scuola (Altreconomia 2011), L’eredità (Altreconomia 2012), La scuola che resiste (Chiarelettere 2012) e Tutti in classe (Einaudi 2013).