Il 10 ottobre inizia ufficialmente la stagione 2014/2015 al teatro Elicantropo di Napoli nel segno di una vocazione, quella politica e civile, che Carlo Cerciello da quasi un ventennio cerca di mantenere sulla piccola scena di Vico Girolamini.
Non a caso apre l’anno nuovo, “Signuri & Signuri” di Enzo Moscato, tratto dal romanzo “La pelle” di Curzio Malaparte; in scena gli allievi del laboratorio Teatrale Permanente alle prese con un testo che, come si evince, non solo è un omaggio all’autore partenopeo, ma un medium per parlare dei disastri sociali attuali.
A seguire, in dicembre (4-7) “Sigmund & Carlo” per la regia di Niko Mucci, surreale dialogo fra Marx e Freud che costituisce la trama di un’esilarante e grottesca pièce.
Dall’11 al 14 dicembre, nella riscrittura di Alessandro Paschitto, sarà in scena “Troilo e Cressidra” di William Shakespeare; l’opera è una tragicommedia, genere ormai insolito e poco visitato dal teatro odierno.
Giovanni Testori è invece il prestigioso autore de la “Monaca di Monza” che a partire dal 18 dicembre sino al 21 per la regia e interpretazione di Yvonne Capece e Walter Cerrotta, farà il suo passaggio al teatro partenopeo.
Carlo Cerciello firma la regia di un secondo testo di Enzo Moscato “Scannasurice” che vedrà come protagonista Imma Villa dal 15 al 22 gennaio.
A marzo invece, dal 5 all’8, Luca Trezza porterà all’Elicantropo il suo testo, pluripremiato, “www.testamento.eacapo” mentre dal 12 al 15 sarà il turno di “Preghiera, un atto osceno” di Margherita Ortolani per la regia di Giuseppe Isgrò.
Isabella Carloni è invece autrice e interprete di “Viola di Mare”, testo tratto da un romanzo di Giacomo Pilati e reso famoso attraverso il cinema, che andrà in scena dal 19 al 22 marzo.
La compagnia del Metateatro presenterà “La vela nera di Teseo” diretto da Gianni De Feo (26-29 marzo). Ancora, dal 2 al 5 aprile è atteso “Delitto e Castigo” tratto, ovviamente, dall’omonimo romanzo russo, per la regia di Peppe Celentano e dal 9 al 12 lo spettacolo “Letizia forever” di Rosario Palazzolo, prodotto da Teatrino Controverso di Palermo.
Dal 16 aprile sino al 19 toccherà a “Unalampa” scritto, diretto e interpretato da Roberto Azzurro, e dal 23 al 26 sarà la volta di “La più forte” di August Strindberg con Giusi Saija, per la regia di Giuseppe Rocca.
Dal 30 aprile al 3 maggio, invece, come già in precedenza, la danza saluterà la conclusione dell’anno del teatro Elicantropo, con la rassegna “Oltre la linea” diretta da Rosario Liguoro.
Da ricordare l’evento musicale dei Rua Port’Alba che suoneranno all’Elicantropo il 27 e 28 dicembre 2014.
E poi daa non dimenticare il Laboratorio Teatrale Permanente i cui allievi aprono la stagione con il primo testo di Moscato; un percorso didattico, quello del Laboratorio, di tre anni che si prolunga in ulteriori periodi di approfondimento e che si avvale di docenza esperta atta a formare nuovi teatranti.
Una realtà che è bene rammentare anche solo per riconoscere ai teatri più piccoli, agli spazi off grandi potenzialità specie in relazione ad un tessuto metropolitano complesso come il nostro.
A tal proposito anche quest’anno è attiva la rete Piccoli Teatri Metropolitani – Politeatro che comprende oltre all’Elicantropo, il Piccolo Bellini, il Teatro Area Nord, il De Poche e lo Start/Interno 5, rete che può avvicinare a tali spazi, attraverso scelte e politiche “economiche” ad hoc, un pubblico variegato e apparentemente distante.