Spettacolo che parte con i fuochi d’artificio da subito, d’altra parte dove c’è Giorgia Goldini non ci si può aspettare di meno. Scenografia composta da uno spaccato di casa in miniatura, dellq quale vediamo gli interni.
L’attrice ci porta dentro una casa comune con le sue storie divertenti, ma anche tristi.
Da bambina aveva 2 mustacchi neri che gli cadono quando scopre una fotografia. Fotografia che ritroviamo, insieme ai baffi caduti alla fine della narrazione.
Si ride di gusto quando ci presenta la zia, la nonna, il padre ed altri componenti della sua famiglia, emigrati dalla Sicilia in Svizzera. Ma è una risata che diventa anche triste, pur senza mai cadere nel patetico.
Parla della sua vita reale, ci mostra pezzi di carne viva, il coraggio di affrontare le prove dure che tutti prima o poi incontreremo, cercando di trovarci comunque un aspetto divertente.
Ha il coraggio di mostrarsi com’è, senza pietismi e giustificazioni, e noi siamo dalla sua parte perché la sua famiglia è la nostra.
Il Teatro del Lavoro di Pinerolo è un piccolo gioiello che esalta gli spettacoli ricchi di fantasia e li avvicina al pubblico.
La sala era piena per metà, in concomitanza c’era la partita della nazionale, ma tutti si sono divertiti ed emozionati. Davvero.
Di e con Giorgia Goldini
Regia Anna Meacci
Scene e costumi Lucia Giorgio
Disegno luci Agostino Nardella
Produzione E20 in scena di Stefano Mascagni