La compagnia catanese Vuccirìa Teatro ritorna a Galleria Toledo con due diverse produzioni, Io, mai niente con nessuno avevo fatto, la pièce vincitrice della quinta edizione della rassegna teatrale, Stazioni D’emergenza Atto V per nuove creatività, ed un nuovo allestimento dalle forti tematiche sessuali, Battuage.
Premiato come Migliore Spettacolo, Miglior Drammaturgia e Miglior Attore al Roma Fringe Festival nel 2013, Io, mai niente con nessuno avevo fatto ha conquistato successivamente anche il San Diego International Fringe Festival e ottenuto larghi consensi di pubblico e critica al New York Fringe Festival nel 2014.
Vuccirìa Teatro rappresenta un’interessante realtà della scena teatrale italiana. Fondata da Joele Anastasi ed Enrico Sortino, la compagnia propone una nuova autorialità volta a stimolare l’incontro fra drammaturgia originale e ricerca attoriale attiva.
La poetica è incentrata su un ”essenzialismo scenico” visto come spinta propulsiva all’azione dei personaggi, dove gli interpreti sono come “animali” che scandagliano gli aspetti più oscuri dell’essere umano dentro scenari di degrado metropolitano.
“Lo abbraccio e gli dico che gli devo dire delle cose molto importanti. Gli dico che io per lui, pure la femmina avrei fatto e che in ospedale mi hanno detto che ho l’Aids”.
Io, mai niente con nessuno avevo fatto,
interpretato dallo stesso Anastasi, è una storia ambientata in una Sicilia cruda e violenta, dove la purezza d’animo del giovane protagonista veicola la sua passione, il suo amore per il maestro di danza, Giuseppe, in uno scenario d’istinto e brutalità. L’universo in cui gravitano i tre personaggi di questa pièce è un universo popolare, uno scenario pieno di brutalità e d’istinto, dove nulla è comandato dalla mente ma solo dall’impulso del corpo. Uomini che sono bestie, che sono angeli, che sono demoni.
“Oggi faccio il compleanno fatemi gli auguri e quattro anni che sono qua. Sto aspettando il momento giusto, il provino giusto e me ne vado da questo posto di merda. Il treno giusto prima o poi deve passare. Che poi se sapevo che mi finiva a fare la puttana tanto vale che me ne stavo in Sicilia.”
Battuage,
interpretato da Joele Anastasi – con Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano e Simone Leonardi – è il racconto di quel sottobosco di realtà che, da nord a sud, si fanno ricerca di sesso in tutte le sue declinazioni e perversioni. Un autentico affresco di una dimensione violenta e brutale, ma che allo stesso tempo ci fornisce l’assolutezza di “mastodontiche solitudini” e l’agghiacciante certezza di come in questo cinico scambio di corpi ci sia la morte del desiderio. La storia di Salvatore, protagonista dell’opera, ci mostra la bestia che è dentro ognuno di noi e ci conduce in uno spazio che diviene metaforicamente un “obitorio per vivi”.
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