Sabato 21 febbraio al Teatro dei Carichi Sospesi è in scena Gianmarco Busetto con “9841/RUKELI” dedicato a Rukeli, considerato dagli esperti uno dei più grandi boxer di tutti i tempi, internato, in quanto di origine sinti, nel campo di concentramento di Neungamme. Al Teatro San Clemente Erica Taffara porta sul Palco “Noi non restiamo a guardare”, spettacolo in collaborazione con l’associazione Medici Senza Frontiere, volto alla sensibilizzazione dei Conflitti dimenticati in atto nel mondo. Sabato 21 febbraio
gli appuntamenti della prima stagione teatrale di Top-Teatri Off Padova sono all’insegna dell’impegno civile contro ogni forma di razzismo alla sensibilizzazione dei conflitti dimenticati che sono in atto nel mondo.
Alle 21.30 al Teatro dei Carichi Sospesi l’attore Gianmarco Busetto è protagonista di “9841/Rukeli”, produzione Farmacia Zoo:E’, per la regia di Gianmarco Busetto e Enrico Tavella. Il monologo racconta la storia umana e sportiva del pugile tedesco Johann Trollmann, detto Rukeli, considerato dagli esperti uno dei più grandi boxer di tutti i tempi, internato, in quanto di origine sinti, nel campo di concentramento di Neungamme nel 1943 con il codice d’immatricolazione “9841”. La sua storia, pur con tutto il suo carico di dolore, di discriminazione e d’ingiustizia, resta una delle più affascinanti del periodo storico che vide imperversare, in tutta Europa, la piaga del nazismo. “9841/Rukeli”, tuttavia, non vuole solo raccontare l’emblematico vissuto di Rukeli, non solo tracciare il profilo di una delle più grandi ferite inferte dall’umanità a se stessa. Il monologo, attraverso il racconto di una vita, al contempo drammatica e straordinaria, invita a un’attenta riflessione sulle moderne forme di razzismo e di pregiudizio e sul rapporto che lega, oggi, l’essere umano ai concetti di dignità e diversità. Un confronto tra ieri e oggi, per capire quanto la pesante eredità del passato, che spesso crediamo di aver definitivamente superato, possa ancora invece influenzare e avere inaspettate analogie con le nostre azioni presenti.
Mescola temi sociali di grande attualità con un interpretazione che alterna drammaticità ad ironia e leggerezza, il monologo “Noi non restiamo a guardare”, produzione Talea Teatro, di e con Erica Taffara in scena, sempre sabato 21 febbraio alle 21.00 al Teatro San Clemente. Nel monologo l’attrice ha selezionato frammenti dal libro omonimo edito nel 2013 da Medici senza Frontiere, e rivisita in modo originale testi di autori del novecento come Allen Ginsberg e Jacques Prevert e del giovane scrittore e grecista emergente Francesco Puccio. Nato dalla collaborazione con l’associazione Medici Senza Frontiere, attraverso la sensibilizzazione dei Conflitti dimenticati in atto nel mondo, “Noi non restiamo a guardare” offre un’informazione reale oltre confini attraverso il linguaggio teatrale, per un coinvolgimento mediato con il pubblico su temi di forte impatto emotivo. Centrale è il tema della gratitudine, sentimento difficile, soprattutto oggi, ma contemporaneamente una grande opportunità etica. Possiamo rovesciare le prospettive degli stili di vita attuali, solitamente segnati dall’ansia ed esposti alla frustrazione, nel riconoscimento sereno che l’esistenza è buona in se stessa e per chiunque, e non ha bisogno di essere meritata. Ringraziare è una via di liberazione dell’energia della vita, aperta al desiderio e alle possibilità di ciascuno.
Biglietti: Intero: 10 € Adulti e bambini superiori ai 12 anni; Ridotto: 8 € Studenti con “Studiare a Padova Card”, corsisti TOP, fino ai 12 anni; Gratuito: Bambini fino a 3 anni
Carnet TOP 5: 40€. Acquistando il Carnet TOP 5 al prezzo di 40€ puoi vedere 5 spettacoli delle Rassegne TOP al prezzo di 4.
La rassegna di “Top-Teatri Off Padova” è realizzata con il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Padova.
PROFILI
Gianmarco Busetto è poeta, attore, performer, regista e drammaturgo. Ha fondato nel 2006 la compagnia teatrale e performativa Farmacia Zoo:E’ per la quale è autore di numerose performance, recital e spettacoli teatrali da lui scritti e diretti tra i quali Pornografie, Oggi è solo salsa piccante, Le usanze dei rivoluzionari ai tempi del coma, Beat Improvisation, La Distanza, (Voci) Di ritorno, Religions, La pelle o la devozione all’anima, 9841/Rukeli. Docente di Teatro e Scrittura Creativa tiene corsi di Public Speaking e di Coaching Motivazionale per aziende ed enti pubblici. Ha pubblicato Metti un giorno una bella Signora (Pangloss Edizioni), Le usanze dei rivoluzionari ai tempi del coma (Ed. Equilibri), Turning Back (Voices) (Ed. Equilibri, con Carola Minincleri e Davide Gasparetti), La Pelle o la Devozione all’Anima (Ed. La Vita Felice) e il Cd Anche le anatre d’allevamento d’altronde migrerebbero in autunno, recital per voce e pianoforte.
Erica Taffara, nata a Trieste nel 1964, ha lavorato come restauratrice per 12 anni in collaborazione con le Soprintendenze per i Beni Culturali Storico Artistici. Formatasi presso la Ulysses Scuola di Teatro, dal 1994 – 1997, ha iniziato il percorso a Teatrocontinuo come attrice e scenografa; nel corso degli anni ha approfondito il lavoro dell’attore (frequentando corsi di arti marziali, stage teatrali, violino, percussioni, danza), e, in particolare, lavorando con Teatrocontinuo nel laboratorio di ricerca per l’arte dell’attore. Ha affiancato Nin Scolari, direttore e fondatore di Teatrocontinuo, nei numerosi percorsi pedagogici, negli spettacoli, nella progettazione e l’allestimento degli eventi. E’ divenuta pedagoga in corsi teatrali per adulti e per bambini, responsabile del settore Animazione di Teatrocontinuo per bambini e ragazzi, e ideatrice di progetti. Ha diretto la regia di numerosi spettacoli del gruppo fra cui Giganti, viaggio in Utopia (2010) – Parola di Albero (2012) – Sete (2012) – Il Sogno di un uomo ridicolo (2011). Ha aperto in Teatrocontinuo un settore sensibile a temi sociali in collaborazione con le associazioni e gli enti del territorio, in particolare attraverso il progetto Intrecci di Donne (teatro per donne straniere e italiane) in collaborazione con il Comune di Padova.
Per informazioni
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