Dalle pagine più intense del virtuosismo strumentale (il pianoforte, il violino, la chitarra) alla musica da camera (il Duo, il Trio, il Quartetto), dalla musica popolare (Astor Piazzolla) a quella contemporanea (la musica elettronica) e ancora la musica sinfonico-corale. A tutto questo e molto altro è dedicato il Festival Valentiniano di Orvieto 2011, presentato ufficialmente stamattina (venerdì 9 settembre) al Ridotto del Teatro Mancinelli durante la conferenza stampa presieduta dal Sindaco del Comune di Orvieto Antonio Concina, dall’Assessore Comunale alla Cultura Marco Marino e dal Presidente del Festival Valentiniano Carlo Frajese.
La rassegna internazionale di musica sinfonica e cameristica giunge alla XXVI Edizione con un ricco programma di 8 concerti e 3 conferenze che nell’arco di oltre un mese (dal 18 settembre al 30 ottobre) verranno presentati al Ridotto del Teatro Mancinelli (sede di quasi tutti gli appuntamenti), nel Chiostro di San Giovanni e nello splendido Duomo della città.
Come da tradizione per il Festival, le esecuzioni sono affidate a giovani musicisti italiani e internazionali (provenienti da Argentina, Corea, Russia, Spagna, Stati Uniti) che trovano quì una possibilità reale e completa di esibirsi ed esprimersi. Tutti nuovi talenti che hanno al loro attivo numerosi Primi Premi assegnati da prestigiose competizioni internazionali. A corredo della rassegna sono inoltre previste interessanti conferenze a cura di Franco Ferrarotti, Antonio Bergami e Walter Branchi. Presidente e direttore artistico è il M.° Carlo Frajese, ideatore e fondatore del Festival a cui dedica tutta l’esperienza di una vita trascorsa a dirigere importanti orchestre sinfoniche e a guidare prestigiose istituzioni musicali come lo Sperimentale di Spoleto. Personalità fra le più note del panorama musicale, nel 2009 a Todi Carlo Frajese ha ricevuto insieme al M° Roman Vlad il Premio della 1^ edizione “Una vita da Maestro”, dedicato a chi ha maggiormente contribuito alla formazione dei giovani musicisti umbri.
Il Festival Valentiniano, nato a Terni e trasferitosi ad Orvieto da molti anni, è organizzato dall’Associazione A.T.E.M Briccialdi – promotrice di numerosi concorsi musicali nazionali ed internazionali – con il contributo di Regione Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Associazione Teatro Mancinelli TeMa e con il patrocinio del Comune di Orvieto. Dichiarato “Festival di interesse internazionale” nel 1995 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Festival Valentiniano ha sempre riscosso un tale successo di critica e pubblico da ricevere nel 2001 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Verdiane – a firma di Fedele Confalonieri – il Patrocinio per la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Carlo Frajese.
Sarà il Quartetto Bernini (Marco Serino violino, Yiko Ichihara violino, Gabriele Croci viola, Valeriano Taddeo violoncello), domenica 18 settembre alle ore 18, ad aprire il Festival Valentiniano al Ridotto del Teatro Mancinelli, con il CONCERTO DI INAUGURAZIONE che proporrà musiche di Haydn, Mozart e Beethoven. Il Quartetto, già ospite del Festival, suona abitualmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alla Filarmonica Romana e nelle più prestigiose sale ed istituzioni concertistiche del mondo.
Domenica 25 settembre, alle ore 18, in programma LA MUSICA POPOLARE di Astor Piazzolla, autore molto amato e particolarmente richiesto dal pubblico del Festival Valentiniano, nelle esecuzioni di Nicola Granillo violino e Giovanni Dal Missier pianoforte. Musicista dall’età di 8 anni, Granillo ha vinto numerosi premi di concorsi nazionali ed internazionali, svolge un’intensa attività concertistica in duo e con orchestra in Italia e all’estero. Giovanni Dal Missier si è esibito con grande successo in concerti solistici e cameristici in Italia, Francia, Croazia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Giappone, Cuba, ecc.
Sabato 1 ottobre, alle ore 18, il Ridotto del Mancinelli ospita il primo concerto del ciclo “Il virtuosismo strumentale”. Su musiche di J.S.Bach e Paganini, ad esibirsi sarà la violinista coreana Dami Kim che, premiata al concorso internazionale “N. Paganini” di Genova nel 2010, suona uno Stradivari Rainville offertole dal governo giapponese per il Primo Premio che le è stato assegnato al Munetsugu Angel Violin International di Nagoya.
Il pianista Christian Leotta, riconosciuta autorità per le sue interpretazioni dell’opera pianistica di Beethoven, sarà invece protagonista del concerto di sabato 8 ottobre alle ore 17.
Domenica 16 ottobre alle ore 11 sarà la volta della conferenza di Antonio Bergami “La sordità di Beethoven: l’influenza del doloroso muro del silenzio nell’opera del grande compositore”. Seguirà poi, alle ore 18, il concerto del chitarrista Giulio Tampalini con musiche di Sanz, Paganini, Ginastera e Castelnuovo-Tedesco. Vincitore di importanti concorsi di chitarra – come il “Narciso Yepes” di San Remo e il “Fernando Sor” di Roma -, nel 2003 Tampalini ha ricevuto il premio “Chitarra d’Oro” per il miglior disco del repertorio chitarristico dell’anno, un doppio CD dedicato all’opera omnia di Francisco Tarrega.
Sabato 22 ottobre, alle ore 10.30, Walter Branchi curerà la conferenza “Il suono è luogo”. Branchi, compositore apprezzato in Italia e all’estero, è stato docente di musica elettronica al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. L’appuntamento sarà seguito, alle ore 12 nel Chiostro di San Giovanni, dal CONCERTO DI MUSICA ELETTRONICA che indagherà sulle relazioni che esistono oggi tra la musica, la sempre più diffusa tecnologia elettronica e l’ambiente in cui viviamo.
La conferenza di Franco Ferrarotti “Testo e contesto – Musica e società: il caso Puccini” verrà invece ospitata al Ridotto del Mancinelli domenica 23 ottobre alle ore 11.30. Già ospite del Festival Valentiniano, il Professor Ferrarotti è il più noto tra i sociologi in Italia e all’estero. I suoi libri soso tradotti in francese, inglese, spagnolo, russo e giapponese. Collaboratore delle maggiori riviste scientifiche statunitensi ed europee, è anche autore di numerose pubblicazioni apprezzate da scrittori, artisti e scienziati sociali. Sempre il 23, ma alle ore 18, sarà la volta del Trio Arriaga (Felice Rodriguez violino, Davide Apellaniz violoncello, Daniel Ligorio pianoforte), protagonista del concerto che presenterà musiche di Beethoven, Brahms, Shostakovic. Il Trio, considerato unanimemente dalla critica uno dei più brillanti dei nostri tempi, è stato premiato in molti concorsi nazionali ed internazionali ed ha inciso ben 25 CD.
Nell’attesissimo concerto sinfonico-corale in programma nel Duomo di Orvieto domenica 30 ottobre alle ore 18.30, verranno eseguiti il mottetto K. 618 “Ave Verum Corpus” di Mozart (in memoria di Don Marcello Pettinelli) e la Sinfonia di Beethoven n. 9 in Re Minore, op. 125, per Soli, Coro e Orchestra. Ne saranno protagonisti la Russian Academic Symphony Orchestra di Voronezh e il Coro Lirico-Sinfonico di Roma di Stefano Cucci, diretti dal M° Carlo Frajese. I solisti saranno Graciela Dorbessan soprano, Alice Margaret Baker contralto, Anselmo Fabiani tenore, Renato Vielmi basso.
La Russian Academy Symphony Orchestra di Voronezh, nata nel 1925, ha avuto grandissimi direttori e talentuosi solisti. Dal 1972 è diretta da Vladimir Verbitsky ed ha compiuto trionfali tournée a Mosca e San Pietroburgo e numerosi concerti in Germania, Spagna, Cina, Francia, Repubblica Ceca ed altri Paesi.
Informazioni biglietti:
Euro 10,00 per concerti solistici e di musica da camera
Euro 30,00 abbonamento a tutti i concerti
riduzione del 50% per gli studenti
Ingresso libero ai concerti in Duomo, al Chiostro di San Giovanni e alle conferenze
Prenotazioni: Biglietteria Teatro Mancinelli – 0763/ 340493