in collaborazione con il Balletto di Milano
Madrina della Serata: Oriella Dorella
Ospiti: Balletto di Milano
Virna Toppi e Christian Fagetti (Teatro alla Scala di Milano)
Sigla di benvenuto: S.P.I.D. Dance Company
regia e coreografia di Marta Levis “Dance Evolution”
Direzione artistica Danzatalenti: Simona Griggio
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Un evento ben confezionato e curato da Simona Griggio con la suggestiva e autorevole presenza di alcune tra le migliori scuole di danza milanesi, dedicato alle varie discipline tra immortali coreografie e nuove proposte di pregio contemporaneo.
“Danzatalenti” conferisce, sicuramente, una nota aggiuntiva alla indiscussa arte del balletto di tradizione e alla danza in tutte le sue evoluzioni che da sempre appassionano e fanno sognare gli spettatori più sensibili.
Grandi ospiti dal respiro internazionale per questo Galà, in primis la madrina della serata, l’étoile internazionale Oriella Dorella, splendida e leggiadra, ha donato verità assolute e saggi consigli verso tutti coloro che si accostano alla nobile arte della danza; a seguire il Balletto di Milano, la Spid Dance Academy di Marta Levis fino all’eccellenza scaligera rappresentata dalla coppia formata da Virna Toppi e Christian Fagetti, artisti di elezione, lei, perfetta incarnazione della ballerina accademica, lui elegante e virtuoso ad interpretare il passo a due “En écoutant du Schumann” con il preciso ausilio musicale del maestro Giampaolo Testoni e il nitore delle linee coreografiche in un trionfo di “poesia” firmato da Emanuela Tagliavia.
A questi due acclamati ballerini si sono uniti danzatori professionisti e allievi provenienti da alcune tra le migliori istituzioni meneghine della danza, quali l’Accademia Ucraina di Balletto (forte di tradizione e prestigio risponde alle esigenze di una formazione professionale ad alto livello con “pura metodica Vaganova” diretta da Caterina Calvino Prina e artisticamente da Egor Scepaciov), Centro Formazione AIDA (l’Associazione Insegnanti Diplomati presso il Teatro alla Scala vede la direzione della maestra Marisa Caprara, il centro si distingue per l’alta formazione professionale e rappresenta una realtà significativa nel panorama della danza italiana), Centro Studi Coreografici Teatro Carcano-Scuola ufficiale del Balletto di Milano (diretto da Aldo Masella è uno tra i centri più apprezzati dedicati alla formazione artistica e perfezionamento professionale) e naturalmente la Spid Dance Academy (diretta dalla coreografa Marta Levis offre una formazione di durata triennale orientata in particolar modo al mondo dello show business in una struttura dotata delle più qualificate attrezzature, un perfetto modello di scuola multidisciplinare tra danza e spettacolo) che nella coreografia appositamente creata come sigla di apertura della serata ha dato il via alla sinfonia delle danze, grazie alla sensibilità artistica di Marta Levis con un pezzo intitolato “Dance Evolution” donando momenti corali di gioiosa intensità in cui la Compagnia, in tutte le sue dinamiche, ha proceduto con ritmo su solide basi fisico-tecniche grazie all’elemento fondamentale dell’espressività, accompagnata da una positiva energia che si è sviluppata durante la creazione e soprattutto nella composizione conclusiva rendendo perfetta la scena sul palco (vestiti, trucco, espressione, atteggiamenti, cioè tutto quello che riguarda l’estetica della danza). Guest della serata il “Balletto di Milano”, diretto da Agnese Omodei Salè e Carlo Pesta, con una vibrante e potente coreografia di Elena Lobetti dal titolo “Elettrotango” e il celebre passo a tre La vie en Rose tratto dal corale “Chansons” di Adriana Mortellini nell’interpretazione di Mirko Casilli, Alessio Pirrone e Giordana Roberto.
Una serata in cui l’alternarsi di giovani talenti e stelle del futuro, i quali sapientemente sotto l’egida degli attenti maestri hanno interpretato con maestrìa brani come il “Valzer di Glinka”, “Tangorsythe”, pas de trois da “La Fata delle Bambole”, la “Danza Belorussa”, Pas de troix delle odalische dal “Il Corsaro”, “Le Reveil de Flore”, la “Danza zingara”, pas de deux da “Il Corsaro” e il “Bolero”. Geniali coreografi hanno costruito e pennellato emozionanti affreschi, in primis Biagio Tambone, Francesco Ventriglia e Margarita Smirnova. Duetti, passi a tre e momenti d’insieme emblematici nella rappresentazione dei sentimenti in un linguaggio non verbale della comunicazione del nostro corpo: massima espressione denominata dagli esperti come “un dipinto del movimento”, un’arte mai uguale che sfocia nel rito danzato in tutte le contaminazioni. Danza moderna in una nuova veste scenica in contrapposizione al balletto classico-accademico: “sissonne tombée-coupé, grand jeté en tournant, grand fouetté sauté en face, pas de ciseaux, grand cabriole fermée”, dinamismi fluidi, leggeri e nitidi, sfociati in un romantico repertorio introduttivo e dimostrativo al mondo del balletto.
Tutti coloro che hanno preso parte al Gala, indistintamente, hanno elargito emozioni palpabili, virtuosismi avvalorati da ritmi colorati e incalzanti mostrando il quotidiano percorso dei ballerini, tra sacrifici, amori, sudore e passione mediante gli esercizi alla sbarra e il costante lavoro di studio a cui si sottopongono per raggiungere l’eccellenza artistica.
Applausi meritatissimi per una serata che è risultata una interessante variazione di composizioni coreutiche in un valore aggiunto di grazia, innocenza, sensualità, ingegno, predisposizione, capacità e doti fisiche rivelando il “talento” tra stili e generi che hanno avvicinato linguaggi ed epoche in un inno alla dea Tersicore.