Tramedautore, storico appuntamento del settembre milanese sul teatro contemporaneo, torna in scena al Piccolo con la terza tappa del suo viaggio dedicato alla scoperta della nuova drammaturgia africana,
portando quest’anno il teatro dell’Africa Subsahariana
Spettacoli, autori e artisti provenienti da Benin, Camerun, Costa d’Avorio, Mali, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Sudafrica, animeranno dal 17 al 25 settembre due luoghi simbolo del teatro milanese, Piccolo Teatro Grassi e Chiostro e Piccolo Teatro Studio EXPO; 9 giornate all’insegna della contaminazione delle arti e del meticciato fra i popoli. E, proprio per favorire il più ampio incontro tra gli artisti africani e la città, molti appuntamenti sono stati pensati all’aperto e a ingresso libero.
Gli spettacoli di TRAMEDAFRICA restituiranno gli umori e i mutamenti in corso negli stati africani: a cinquant’anni dalla loro indipendenza e a vent’anni dalla fine dell’apartheid in Sudafrica, a cui si aggiungerà uno sguardo sull’Africa che vive in Italia.
Continua così un percorso pluriennale avviato da Outis nel 2009 che ha come protagonista il Continente Africano, con una prima edizione che si è concentrata sulla diaspora africana in Europa e quella del 2010 sul Nord Africa.
Il Festival si apre con L’Intellighenzia africana che vive in Lombardia (sabato 17 e domenica 18 settembre), una due giorni per presentare l’eccellenza culturale africana che vive a Milano e in Lombardia al pubblico e agli operatori. Una vetrina in cui scrittori e artisti potranno raccontarsi e illustrare il proprio lavoro con assaggi di letteratura, musica e danza.
Lunedì 19 settembre si entra nel vivo del Festival con una giornata speciale scandita da una Cerimonia/Spettacolo dedicata al Vudu, che culminerà in un rito di propiziazione riservato ad un numero ristretto di spettatori.
Martedì 20 (replica mercoledì 21) sarà la volta del debutto, in prima europea, di Les larmes du ciel d’août – Lacrime del cielo d’agosto, una pièce scritta da Aristide Tarnagda, una delle voci più promettenti della drammaturgia africana, che mette al centro un’immagine di rumori e pulsazioni urbani di cui anche i personaggi paiono l’espressione. Lo spettacolo, proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo dopo Milano, sarà ospite del Festival Francophonies en Limousin di Limoges (Francia).
Martedì 20 e mercoledì 21 in prima italiana gli spettacoli di Binda Ngazolo (replica giovedì 22) e Manfeï Obin (replica venerdì 23). I due griot, cantastorie della tradizione africana, rispettivamente dal Camerun e della Costa d’Avorio, si alterneranno nel Chiostro del Teatro Grassi. Sulla scena sarà presente anche un attore-traduttore dal francese.
Venerdì 23 dal Sudafrica The Train Driver – Il conducente del treno, l’ultimo lavoro di Athol Fugard drammaturgo di spicco sulla scena internazionale e autore del romanzo che ha ispirato il film premio Oscar Tsotsi. Il suo teatro è stato una testimonianza esemplare nella denuncia del regime sudafricano dell’Apartheid. Tradotto per la prima volta in italiano dopo il debutto a Città del Capo e a Londra, il Festival lo presenta in forma di mise en espace con Mamadou Dioume e Roberto Trifirò.
Sabato 24, al Teatro Grassi (replica domenica 25), in scena The Syringa Tree – Il lillà, pluripremiato testo dell’autrice sudafricana Pamela Gien, che in Italia ha ricevuto la Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica. Lo spettacolo intreccia le storie e i destini di due famiglie sudafricane, una nera e l’altra di bianchi, attraverso quattro generazioni, dall’inizio dell’apartheid all’attuale Sudafrica libero.
Nel pomeriggio Spicchi d’Africa: narratori con le loro storie, musicisti con numerosi strumenti musicali africani animeranno il Chiostro del Teatro.
Domenica 25, Tramedafrica si chiude con un Omaggio a Miriam Makeba, per ricordare Mama Afrika, la cantante sudafricana e simbolo di tutta l’Africa che attraverso la sua arte si è fatta portavoce delle ingiustizie avvenute nel suo paese. A rievocarla sarà Betty Gilmore, cantante e poetessa afroamericana, accompagnata dal musicista e compositore Paolo Botti.
Con il 2011, questa edizione del Festival si fa ancora più ricca perché accoglie e propone un’importante iniziativa che riguarda le attività di migranti africani in Italia: Carovana4Africa, progetto promosso dall’ associazione socio-culturale Sunugal allo scopo di creare percorsi di sviluppo in Africa, e che nel Festival presenta un concerto di Baba Sissoko, polistrumentista del Mali (domenica 18) accompagnato da gli African Griot; uno spettacolo di danza con Mama Diop, ballerina e coreografa senegalese (sabato 17); incontri tematici, uno spettacolo sul turismo responsabile e altro ancora.
Per tutta la durata della rassegna si svolgeranno nella splendida cornice del Chiostro del Teatro Grassi gli Aperitivi in bianco e nero, che presenteranno i protagonisti e gli eventi in cartellone, con interviste, tavole rotonde, improvvisazioni, spettacoli, musica. Inoltre, il Chiostro e il foyer del Teatro Grassi accoglieranno le suggestive sculture di Moussa Traore, create assemblando materiali di recupero.
Teatro ma non solo, musica ma non solo, arte, danza, incontri e altro ancora faranno vivere queste Tramedafrica.
TRAMEDAFRICA 2011
XI Festival Tramedautore
Dal 17 al 25 settembre 2011
Piccolo Teatro Grassi e Chiostro
Piccolo Teatro Studio EXPO
UFFICIO STAMPA
Eclettica&Media
Cinzia Santomauro | cell. 340 8415163 | c.santomauro@eclettica.org