traduzione di Valentina Cattaneo e Roberto Rustioni
regia Milena Costanzo e Roberto Rustioni
assistente Elisabetta Carosio
oggetti di scena e costumi Katiuscia Magliarisi
luci e fonica Luca Pagliano
produzione Fattore K.
in collaborazione con Associazione Olinda Onlus
Interpreti/Personaggi:
Milena Costanzo: Tetè
Antonio Gargiulo: Luca
Maria Vittoria Scarlattei: Lucrezia
Roberto Rustioni: Dario
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Una pièce ingegnosa e accattivante, ricca di dialoghi surreali e perfetti. Un’opera drammaturgica davvero esemplare, capace di indagare nell’animo umano con dolcezza e fermezza allo stesso tempo, che “fa ridere”, e anche tanto, pur trattando di temi niente affatto divertenti. Lucido è uno dei testi più recenti scritti da Rafael Spregelburd, artista di punta della nuova scena argentina, vincitore del premio UBU 2010, per Bizzarra, come “migliore novità straniera”; i suoi testi sono stati tradotti e rappresentati in numerosi teatri d’Europa e d’America. Il Piccolo teatro di Milano proporrà in questa stagione, per la regia di Luca Ronconi, La modestia, uno dei sette testi che compongono la Eptalogia di Hieroniymus Bosch pubblicato da Ubulibri.
Lucido è una commedia moderna ambientata a Buenos Aires, dove le vicende di una strana famiglia toccano temi universali. E’ un’opera originale, scritta come un meccanismo a orologeria perfetto, piena di humour nero, dialoghi ingegnosi e pirotecnici. Il gioco comico è continuamente rilanciato in modo brillante e sorprendente, mentre sotto scorre un’anima tragica.
Da bambina una sorella dona un rene al fratello agonizzante. Ma questo, in seguito avrà un costo enorme. E’ raro incontrare una famiglia più disfunzionale di questa. Dopo molti anni la sorella ritorna a reclamare ciò che è suo. La trattativa è da incubo e la lucidità sporadica. Alla fine tutti dovremo trovare un ordine là dove non c’è.
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Note di regia
Lucido, dopo alcuni lavori di completa creazione, è il nostro primo spettacolo di messinscena di un testo. Rafael Spregelburd è sicuramente uno dei drammaturghi ispano-americani più interessanti e più brillanti che ci sia in questo momento e Lucido è a nostro avviso uno dei suoi testi più belli e divertenti, commedia moderna che attraverso le vicende pirotecniche di una strana famiglia, tocca tematiche universali e complesse come le scelte di vita, il rapporto madre-figli, l’identità, il lato oscuro della famiglia, il rapporto tra realtà e mondo onirico, il tutto attraversato con grande ironia e leggerezza. Per pregelburd il “comico”, la “commedia” diventa una chiave teatrale più precisa ed acuta di interpretazione della nostra realtà, non una via di fuga o di intrattenimento, l’ironia e la leggerezza come arma per andare più a fondo nella comprensione della nostra condizione umana, il destino dell’uomo è ridicolo ed il mondo è strano e sorprendente; la strada dell’ironia e della leggerezza è una visione delle cose che da sempre accompagna il lavoro di Costanzo/Rustioni.
Rafael Spregelburd viene definito in patria un “teatrista” – figura che racchiude in sé i ruoli di attore, autore e regista -, ha una compagnia con cui mette in scena i suoi testi, nei suoi laboratori sostiene che nel tempo un attore dovrebbe imparare a “dirigersi” da solo; questo per noi significa riallacciarsi anche a una nostra memoria personale, ad una nostra formazione teatrale, ad un’idea di attore-autore ed a un certo discorso che è stato portato avanti in Italia in epoca recente, a certi modelli che hanno segnato la nostra formazione, modelli ora un poco “inattuali”: l’attore è una figura dotata di coscienza piena, ed anche questo è un legame con il nostro percorso e la nostra storia che crea necessità.
La poetica di Lucido non è ideologica, politica, estetica, ma è una poetica di situazione; il pubblico segue le vicende dei personaggi ed attraversa situazioni, relazioni, accadimenti insieme ai personaggi stessi, il filo di un racconto si dipana, ma un racconto è fatto sempre di due storie.
Una storia contiene una storia segreta. Io racconto una storia per raccontarne un’altra. Ciò che è senso rimane sempre sullo sfondo, sotterraneo, “gestaltico”, misterioso, come misteriosa è la vita delle persone. E per i personaggi di Lucido abbiamo provato a restituire delle persone, ricercando il più possibile una recitazione organica, viva, semplice e concreta, come la vita il più possibile.
Milena Costanzo e Roberto Rustioni
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Rafael Spregelbrud (Buenos Aires, 1970) è un autore, attore, regista e traduttore originale e innovativo di fama internazionale. I suoi lavori sono stati pubblicati in Argentina, UK, USA, Francia, Messico, Italia e Germania e tradotti in inglese, francese, tedesco, ceco, svedese, slovacco, catalano, olandese, italiano, polacco e portoghese. Tra le sue opere più importanti figurano Buenos Aires e la Eptalogia di Hieroniymus Bosch (Ubulibri edizioni) contenente sette testi basati sui sette vizi capitali. Si occupa di progetti cinematografici, svolge, inoltre, da tempo e con passione attività di pedagogia teatrale.
Milena Costanzo e Roberto Rustioni si incontrano nel 1991 all’interno della compagnia di Giorgio Barberio Corsetti con il quale lavorano per molti spettacoli. Collaborano anche a vari progetti di Claudio Morganti, Stèphane Braunschweig, Anton Milienin ed altri registi. Dopo alcune esperienze separate hanno intrapreso un lavoro di ricerca comune per un teatro fisico e di creazione dal quale sono nati: Un cerchio alla testa (vincitori di Dimora fragile), Està bien (finalisti alla II edizione del premio Dante Cappelletti ), Underground (vincitori di Cantieri teatrali per Fabbrica Europa), Alice rave time (finalisti al bando Playing identities) e Lucido. Il loro lavoro s’interroga sul ruolo creativo dell’attore e sui vari linguaggi teatrali, studiando percorsi per una recitazione naturale ed organica.
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11-12-13 aprile 2015
Sabato e lunedì h 21
domenica h 18
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Prezzo 15 euro posto unico, abbonamento a scelta 10 spettacolo 100 euro
promozione@teatrovascello.it 065881021 – 065898031 www.teatrovascello.it
Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello