Autori: Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari
Regia: Giampiero Solari
Musica: Marco Tiso
Coreografia: Franco Miseria
Disegno luci di Marcello Iazzetti
Regia video di Cristina Redini
Scenografie di Patrizia Bocconi
Costumi di Ester Marcovecchio
Produttore: Bags Live
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Al Teatro la Fenice di Senigallia si conclude la fortunatissima tournée di Cinecittà, il musical di Christian De Sica che ha girato nei teatri italiani per due anni.
Lo spettacolo vede in scena De Sica che racconta, tra balli, canzoni e sketch, la sua Cinecittà, tessendo le lodi di un mondo, quello del cinema, pieno di speranze e bellezze e, per lui, pieno di bei ricordi. Il rapporto fra Cinecittà e Christian De Sica è profondo sin da prima della sua nascita, grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader. «Cinecittà è un nostro bene culturale irrinunciabile, appartiene alla storia del cinema mondiale – dice l’attore – e in quanto tale va esaltato e preservato. I miei ricordi risalgono all’infanzia. Ci misi piede la prima volta che avrò avuto 5 anni e ci sono tornato fino ai recenti cinepanettoni». De Sica ripercorre la storia di Cinecittà, rivelando segreti e curiosità legate ad attori, registi e doppiatori conosciuti davanti e dietro la macchina da presa. Un secolo di cinema scritto da mostri sacri, ma anche dal duro lavoro di migliaia di comparse e maestranze.
Cristian De Sica, innamorato del pubblico e grande mattatore della scena, ha saputo montare uno spettacolo non focalizzato unicamente su di sé, rendendolo un vero e proprio varietà. Accanto a lui, infatti, ci sono Ernesta Argira, Daniele Antonini, Alessio Schiavo, che interpretano di volta in volta i vari personaggi di quel mondo popolare e vario che era Cinecittà.
Questo viaggio tra i ricordi ha molte tappe tra cui gli aneddoti sulle comparse o il rapporto d’affetto che Christian aveva con Alberto Sordi, al quale rende un bellissimo omaggio. De Sica parla anche dei suoi cinepanettoni e, nel finale, del suo desiderio di ricordare con un film la storia toccante di come il padre è riuscito a salvare molti ebrei con il film “La porta del cielo”.
Il ritmo dello show è scandito dall’energico e brillante corpo di ballo, ma soprattutto, dalle canzoni. Coadiuvato da un’orchestra di 19 elementi diretta dal maestro Marco Tiso, Christian mette in evidenza le sue doti canore e da bravo crooner interpreta un repertorio swing fatto di brani classici come “Baciami piccina”, “Ma ‘ndo vai?”, “New York, New York”, ma anche dell’inedito “Cinecittà” scritto da Claudio Mattone proprio per lo show.
“Cinecittà” è un musical in grande stile, con orchestra, ballerini, scale illuminate, piume di struzzo, paillettes e tanto amore per il cinema ed il pubblico lo ha apprezzato enormemente dimostrando il grande affetto che lo lega a questo grande artista, che sa divertire ed emozionare.