Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore John Axelrod
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Per il concerto inaugurale dedicato all’apertura di Expo 2015, John Axelrod e l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi raddoppiano. Dopo l’esecuzione della Quinta sinfonia di Gustav Mahler, il direttore americano e laVerdi tornano insieme all’Auditorium di Milano con la Settima sinfonia del compositore boemo, per questa quarta e penultima tappa del viaggio attraverso il sinfonismo mahleriano. Appuntamento venerdì 1 (ore 20.00) e domenica 3 maggio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
“Dopo la Quinta sinfonia, che può essere definita propriamente un ‘canto dell’amore’ – spiega Axelrod – eccoci ‘approdare’ alla elusiva, sfuggente, ineffabile, complessa Settima sinfonia, ovvero il ‘Canto della Notte’. La composizione, che per molti esprime al meglio l’inventiva dell’autore, sarà certamente un’esperienza intensa sia per i musicisti sia per gli ascoltatori; e non esito ad affermare che la conclamata abilità virtuosistica de laVerdi risulterà fondamentale per eseguire un lavoro di tale intensità musicale”.
Venerdì 1, la tradizionale conferenza di presentazione del concerto, nel Foyer della Balconata in Auditorium (ore 18.30), propone, per il ciclo “Il Mahler de laVerdi”, il tema La Settima, Sinfonia notturna, relatore Lorenzo Casati.
(Biglietti euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
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Programma
Ha come sottotitolo “Il canto della notte” la sinfonia forse più esoterica e misteriosa di Mahler, la Settima. Due “musiche notturne” fanno da secondo e quarto movimento. Paradossalmente servono da cordone sanitario fra lo spettrale, anzi infernale “Scherzo” centrale e i due movimenti laterali, il primo con passo di marcia funebre, il finale come rondò più sarcastico che gioioso. Ancora una volta Mahler si sforza di esprimere in musica la sua cognizione del dolore, la sua disperata sindrome da incompreso. Ma, alla prima esecuzione (Praga 1908), l’ovazione entusiasta del pubblico dura ben un quarto d’ora.
Enzo Beacco
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Biografie
John Axelrod direttore. Con il repertorio estremamente vasto, i programmi innovativi e il carismatico stile direttoriale, John Axelrod continua a imporsi sempre più come uno dei direttori più interessanti del panorama odierno ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo.
Dopo aver completato con successo la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna ed essere stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL), nell’aprile 2011 John Axelrod è stato nominato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Dal 2001 ha diretto oltre 150 orchestre internazionali, 30 titoli d’opera e 50 prime assolute. Fra le orchestre con cui collabora regolarmente figurano la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, la NDR Symphony di Amburgo, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la OSI di Lugano, la Camerata Salzburg, la ORF Radio Symphony e i Grazer Philharmoniker.
La sua attività operistica comprende nuove produzioni del Candide di Bernstein al Théâtre du Châtelet e al Teatro alla Scala, Flight di J.Dove per la Leipzig Oper, Tristano e Isotta ad Angers/Nantes. Per il Festival di Lucerna ha diretto le nuove produzioni di Kaiser von Atlantis, Rigoletto, Rake’s Progress, Don Giovanni, L’opera da tre soldi, Idomeneo. Nel 2014 ha diretto Evgenij Onegin al Teatro San Carlo di Napoli e inaugurato il Festival di Spoleto con il trittico: Erwartung, La Dame de Monte Carlo e La Mort de Cléopâtre.
Le prossime produzioni saranno la prima assoluta de Lo specchio magico di Fabio Vacchi al Maggio Musicale Fiorentino e la nuova produzione di Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill per l’Opera di Roma.
Appassionato sostenitore delle nuove generazioni di musicisti, John Axelrod collabora con diverse orchestre giovanili professionali, andando in tournée con la Schleswig Holstein Festival Orchestra al Festival di Salisburgo, l’Orchestra Giovanile Italiana in Italia, l’Accademia della Scala a Muscat, la Nord Deutsche Junge Philharmonie in Germania, la Sinfonia Iuventus in Polonia e la Vienna Jeunesse Orchester in Austria.
Axelrod incide regolarmente sia il repertorio di tradizione che quello contemporaneo per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naïve e Nimbus. L’ultimo progetto discografico Brahms Beloved per Telarc vede l’integrale delle Sinfonie di Brahms eseguite live con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, abbinate ai Lieder di Clara Schumann.
Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin nel 1996 e ha partecipato al programma dell’American Symphony Orchestra League.