Dopo il successo della stagione popular-chic il Teatro Ambra Jovinelli di Roma lancia la stagione 2015/2016 proponendosi come Specialisti del buonumore: un motto lanciato anche dallo spassoso trailer del teatro che vede protagonisti Leo Gullotta e Giovanni Esposito e che incarna l’anima di un teatro storico, nato nel 1909 e che ha visto avvicendarsi sul suo palcoscenico storici specialisti del buonumore.
“Sesta stagione per il nostro teatro che offre quest’anno una rosa di spettacoli accomunati da un unico obiettivo: regalare il buonumore – spiega la direttrice artistica Fabrizia Pompilio – Ci piace solleticare con arguzia lo spirito critico del nostro pubblico spaziando su generi diversi come antidoto all’insofferenza, alla malinconia e al torpore. La nostra stagione continua attraverso un sottile fil rouge le proposte degli anni precedenti nell’incuriosire e solleticare il pubblico. Riservare spazio alla comicità vuole anche dire individuare testi e tematiche che, una volta conclusa la parabola letteraria, conducano alla catarsi e, appunto, al buonumore”.
E il nuovo cartellone presenta di dipana fra diverse linee, fra cui i grandiosi testi classici: il sipario si alza il 22 ottobre con Massimo Ranieri che si confronta con Shakespeare nel Riccardo III (musiche di Ennio Morricone), mentre a marzo tornerà in scena Pierfrancesco Favino e la Compagnia Servo per Due in Servo per due, one man two guvnors di Richard Bean tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni.
Non manca l’ironia in po’ acida di Alan Bennett sulla crisi matrimoniale in Nudi e crudi (a gennaio) con la regia di Serena Sinigaglia, la traduzione e l’adattamento di Edoardo Erba: a interpretare i coniugi Ransome Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi. Spazio allo humour tagliente e spaziante di Spirito allegro di Noel Coward portato in scena da Leo Gullotta con la regia di Fabio Grossi nel periodo delle festività natalizie.
Spazio alla drammaturgia contemporanea con Due partite di Cristina Comencini in scena a novembr. “È la storia di quattro donne in bilico fra felicità, perfezione e baratro” spiega Paola Minaccioni parlando di questo piccolo classico della drammaturgia contemporanea che festeggia il decennale e che porterà in scena con Giulia Michelini, Giulia Bevilacqua e Caterina Guzzanti.
Quanto è sufficiente l’amore per tenere insieme una coppia? L’amore forse non basta? È questo il fulcro della commedia Provando… Dobbiamo parlare di Sergio Rubini (a dicembre) che, insieme a Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Fabrizio Bentivoglio, apre il confronto sul rapporto fra due coppie molto diverse fra di loro. “Questo spettacolo ibrido nasce dalla sinergia fra teatro e cinema. Il copione è stato provato teatro, poi è stato girato il film inevitabilmente arricchito dall’esperienza teatrale e ora lo spettacolo torna in scena” spiega Rubini.
Ad aprile Giulio Scarpati e Valeria Solarino si confrontano invece con due mostri sacri (Mastroianni-Loren) in un classico della cinematografia italiana, Una giornata particolare di Ettore Scola. “È necessario dimenticare il film, ma il testo vanta una vera e propria struttura teatrale con tanto di unità di luogo, tempo e azione nel raccontare la storia di Gabriele e Antonietta” spiega la regista Nora Venturini.
Non manca la linea comica anche nella nuova stagione degli Specialisti del buonumore, che si declina però in diversi livelli: a gennaio tornano in scena Ale e Franz in Tanti lati – latitanti, spettacolo che racconta i lati della vita degli uomini, a febbraio largo agli spiazzanti monologhi di Teresa Mannino che torna con Sono nata il ventitrè. A febbraio debutta come solista Virginia Raffaele che in Performance, diretta da Giampiero Solari, presenta una carrellata delle sue migliori imitazioni. Ad aprile spazio alla comicità un po’ surreale di Rocco Papaleo e di Giovanni Esposito di Buena Onda, esperimento “in crociera” dello spettacolo canzone. Immancabile la coppia comica Lillo&Greg protagonista di un Best of che raccoglie i loro cavalli di battaglia mentre a fine aprile Greg sarà il protagonista di AgGregazioni, monologo tratto da un suo libro e diventato una pièce teatrale accompagnato dalla band diretta dal Maestro Attilio Di Giovanni.