Da domenica 21 a domenica 28 giugno le mura della città di Padova saranno prese d’assalto. Non da un esercito di conquistatori, ma da bambini, famiglie, adulti, studenti, curiosi e appassionati che, grazie al linguaggio del teatro, andranno alla scoperta del sistema bastionato del Cinquecento.
Prende il via, infatti, «A Wall Play- Alla scoperta delle mura di Padova attraverso il teatro», progetto, vincitore dell’edizione 2014 del Bando Culturalmente promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e realizzato, con il Patrocinio del Comune di Padova, da Teatro de LiNUTILE in collaborazione con Top Teatri Off Padova, Talèa Teatro già Teatrocontinuo, TPR – Teatro popolare di Ricerca, Amistad Teatro e Comitato Mura di Padova.
Per tutta la settimana, con l’eccezione del lunedì, alcuni dei luoghi storici delle Mura di Padova – il Bastione Moro II, il Bastione Impossibile, il Bastione Alicorno e il Bastione Pontecorvo ospiteranno spettacoli teatrali organizzati del Teatro de LiNUTILE, Talèa Teatro, TPR Teatro Popolare di Ricerca, Amistad Teatro e del corso di recitazione teatrale “La verità della finzione” condotto da Vittorio Attene e promosso da ATA Teatro Padova.
Ad introduzione di ogni spettacolo, inoltre, si esibiranno in performance site specific, gli allievi dei dei laboratori “A Wall Play”, organizzati, nel mese di giugno, da TOP Teatri Off Padova con l’Associazione Comitato Mura di Padova. A partire dalle suggestioni e dalle storie selezionate dal Comitato Mura, rielaborate successivamente durante il corso, i partecipanti diventeranno personaggi che animeranno lo spazio di rappresentazione in un percorso teatrale che farà vivere ad attori e spettatori un’esperienza unica.
«Con questo progetto –spiega Stefano Eros Macchi, Presidente e Direttore artistico dell’Associazione Culturale LiNUTILE – ci proponiamo di realizzare una serie di iniziative in grado di portare un significativo sviluppo nel campo dei progetti atti a creare interesse, visibilità, recupero e dialettica urbanistico-culturale attorno ad alcuni luoghi storici della nostra città. «A WALL PLAY» sarà una festa di teatro e cultura per avvicinare il pubblico al teatro e al ricco patrimonio delle Mura cittadine».
Domenica 21 giugno l’appuntamento è, a partire dalle ore 16.00, al Bastione Impossibile (Ingresso da via Raggio di Sole, 2), per un pomeriggio interamente dedicato alle famiglie. Il primo spettacolo in scena è «Frondoso – L’albero che cammina», con testi, regia e allestimenti di Erika Taffara e canzoni tradizionali rielaborate da Talèa Teatro. Gli attori Gianni Bozza, Erica Taffara e Valentina Abbà narreranno la storia di Margherita, una bambina che, durante una gita in città, smarrisce la strada. Ha così inizio la sua avventura con il saggio e vecchio Frondoso (l’albero che cammina) che la proteggerà e le insegnerà a rispettare l’ambiente in cui viviamo, perché chi impara ad ascoltare gli alberi può viaggiare assieme a loro e scoprire passo dopo passo, con i piedi sulla terra, le proprie radici. A seguire «Shakespeareandom» degli allievi dell’Accademia de LiNUTILE di Padova impegnati nei testi di Otello, Amleto, Romeo e Giulietta, Il Mercante di Venezia e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Nel corso del pomeriggio sarà possibile fare merenda con il gelato di “Mami gelato al volo”.
Dal Bastione dell’Impossibile, martedì 23 giugno, ci si sposta al Bastione Alicorno di Piazzale Santa Croce che, alle 21.30, si animerà con «Varietà», saggio Corso Adulti dell’Accademia de LiNUTILE Padova a cura di Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi. L’opera è il racconto di una compagnia di avanspettacolo degli Anni ’40 in tournée per i piccoli teatri di provincia: gioie e dolori della vita degli attori.
Sempre al Bastione Alicorno, mercoledì 24 giugno, è «Party Time», saggio del corso a cura di Gianni Bozza e Loris Contarini, liberamente tratto dall’omonima commedia di Harold Pinter. Un party: fasti, risate, alcool, intrecci amorosi. È qui la festa? Cosa incombe oltre le mura del luogo di questo party? Che succede fuori? E che succede dentro? E che fine ha fatto Jimmy? Un atto unico incalzante e divertente, rappresentazione secca e attuale della società contemporanea. In scena Valentina Abbà, Enrica Comisso, Alessandra Da Porto, Riccardo De Danieli, Antonio Irre, Veronica Murroni e Andrea Baratto.
Si rimane al Bastione Alicorno anche giovedì 25 che, alle 21.30, vedrà salire sul palco gli studenti Corso di Recitazione Teatrale “La verità della Finzione” condotto da Vittorio Attene e promosso da ATA Teatro Padova. Gli allievi saranno impegnati in “La ballata di Mackie Messer”, pièce liberamente tratta da “L’opera da tre soldi” di Bertold Brecht. In questa trasposizione semiseria della celebre opera dell’autore tedesco, attraverso cambi di ruolo, gli attori e le attrici interpretano le maschere dei gangster e delle prostitute, delle guardie corrotte e dei poveri mendicanti, per raccontare attraverso canzoni e parole un mondo corrotto e senza speranza che molto banalmente anticipava il crollo dei valori della società, ormai capitalista, in cui facilmente potremo riconoscere la nostra.
Venerdì 26 giugno alle 19.30 al Bastione Moro II (ingresso da via Citolo da Perugia, 104) è il momento giusto per “A Wall Spritz”, a cura di TOP Teatri off Padova. Un aperitivo immersi negli spazi suggestivi del Bastione, grande patrimonio storico da riscoprire, tra aneddoti e racconti delle mura di Padova, redatti con la consulenza scientifica dell’Associazione Comitato Mura e rappresentati dagli allievi dei laboratori site specific di “A Wall Play”.
Si torna al Bastione Alicorno, sabato 27 giugno alle 21.30, per “M”, opera ispirata al film “M il mostro di Düsseldorf” di Fritz Lang, Saggio Corso del laboratorio teatrale “L’attore nel Teatro Contemporaneo” biennio 2014-2015, a cura di Pierantonio Rizzato del Teatro Popolare di Ricerca. Ispirato al film “M il mostro di Düsseldorf” di Fritz Lang del 1931 il lavoro teatrale rivisita in chiave comica la storia del “mostro omicida” che si aggira di notte nel centro di Düsseldorf. La drammaturgia dello spettacolo, utilizzando l’ironia e il surreale, si inserisce all’interno di alcuni aspetti universali del vivere, cercando di sdrammatizzare quelli più drammatici come la morte, esaltando quelli più comici ed enfatizzando quelli più romantici, come l’amore.
Domenica 28 giugno, la giornata di chiusura del festival comincia alle 10.30 al Bastione Pontecorvo (ingresso da via Sammicheli) dove fino alle 13.00 si potrà assistere alle performance site specific degli studenti dei laboratori di “A Wall Play”.
A partire dalle 18.30 ci si sposta al Bastione Alicorno per “Il Faro”, dimostrazione di lavoro del progetto Teatrale “Intrecci di donne”, laboratorio teatrale per donne straniere ed italiane, inserito nel progetto Rondine dello SPRAR – anno 2015. La dimostrazione, per la direzione artistica di Erica Taffara, ha per tema i diritti umani e prende spunto dalle strutture che segnalano la navigazione ai viaggiatori di mare. Il faro può essere visto a chilometri di distanza da centinaia di persone, ma in realtà, soltanto per alcuni e solamente per questi, la sua luce diventa di vitale importanza. La luce del faro diventa in questo caso non un’affascinante attrazione, ma la direzione, la rotta da seguire per raggiungere la meta.
Chiude il Festival, alle 21.30, “Il Mercante di Venezia” di W. Shakespeare, Saggio Corso a cura di Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo del Teatro de LiNUTILE. Dal campo veneziano ad un bar degli Anni ’80, il Mercante di Venezia si trasforma una farsa contemporanea dove etnie, tradizioni e religioni diverse si scontrano in un’affannata lotta per la supremazia.
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