Leggera, elegante, deliziosa e semplicemente spumeggiante: la Coppélia di Roland Petit ripresa da Luigi Bonino chiude con successo la stagione del Teatro dell’Opera di Roma e inaugura (in doppietta con la Giselle di Patricia Ruanne in scena fino a pochi giorni fa) l’arrivo di Eleonora Abbagnato, nuova direttrice del Corpo di Ballo.
“Roland Petit spoglia la Coppélia originale di tutti i cliché classici e ricolloca l’argomento in un’ambientazione moderna – spiega Luigi Bonino, danzatore prediletto da Petit ed erede della lezione del maestro francese – Tra soldati galanti e giovani innamorate, spicca un Coppélius elegante e affascinante. Il momento del valzer che egli danza in coppia con la bambola Coppélia resta ancora oggi una straordinaria invenzione, delicata, giocosa, ironica: senza precedenti”.
Coppélia (che aveva debuttato a Roma con successo nel 2013) incanta ed emoziona, ma d’altra parte è un piccolo travolgente gioiello carico d’energia che si è trasformato in un grande classico del Novecento in cui Petit ha concentrato l’azione sui tre personaggi principali.
Fra un tocco di velata malinconia e un po’ di sano pathos, fra gelosie e infedeltà, il divertimento è assicurato: l’atmosfera un po’ dandy e colorata viene amplificata dalla leggerezza pulita delle scene di Ezio Frigerio (suoi anche i costumi, raffinatissimi nella luminosa semplicità) con le abitazioni con finestre dal taglio rettangolare.
Il rilancio della Compagnia e la crescita professionale dei danzatori emergono chiaramente durante lo spettacolo con il Corpo di Ballo sempre più attento e coordinato: i soldati in divisa e le giovinette innamorate con vistoso trucco da bambole lasciano spazio al triangolo amoroso fra la giovane Swanilda, impeccabile e leggiadra Alessia Gay (che si alterna con Alessandra Amato e Susanna Salvi), l’ingenuo Franz, lo strepitoso Alessio Rezza (che si alterna con Giacomo Luci e Claudio Coviello, nato artisticamente all’Opera di Roma e ora primo ballerino della Scala di Milano nel ruolo di Franz) e naturalmente il dandy in frac Coppélius, uno straordinario e struggente Bonino (che si alterna con Denys Ganio e con Manuel Parruccini).
Vivacissima ed energica la bacchetta di David Garforth che torna ai valzer di Léo Delibes e alla Coppélia cui è particolarmente legato dopo l’esperienza con il Balletto di Marsiglia di Petit.
Divertente e leggiadro, Coppélia tratteggia con leggerezza e umorismo, ma non senza un tocco di malinconia, le dinamiche dei triangolo amoroso e della ricerca dell’amore ideale che deve scontrarsi con la realtà. E tutto in un balletto. Mica facile.
Per adulti e bambini in scena fino al 7 novembre. Tutti i dettagli e le informazioni su operaroma.it.