Fra le novità della XIV edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, che ama affiancare il repertorio sacro di ogni tempo alle novità della musica d’oggi, spicca la presenza di Giovanni Allevi, autore della Toccata, Canzone e Fuga in re maggiore per Organo a Canne – sua unica composizione per questo “strumento divinamente umano, umanamente divino“, come lo stesso artista l’ha definito – che sarà eseguita in prima italiana mercoledì 4 novembre (ore 21) nella Basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio per il concerto che chiude questa edizione del Festival.
La eseguirà, alla presenza dello stesso autore, Carlo Maria Barile, organista che spazia dal repertorio classico al jazz, stesso interprete che l’ha suonata in prima assoluta nel novembre 2014 alla Alte Kirche di Krefeld in Germania.
Si tratta di una nuova sfida del pianista e compositore marchigiano, che negli anni ha avvicinato il grande pubblico alla musica classica. Così Giovanni Allevi introduce il suo pezzo: “Scrivere la mia ‘Toccata, Canzone e fuga in re maggiore per organo a canne’ è stato un tormento e un’estasi! Il mio stesso corpo si opponeva al gesto ‘sacrilego’ che comunque dovevo compiere, confrontandomi con una tradizione così imponente, se penso ai livelli eccelsi raggiunti da Bach, o alla Fuga che conclude la Sonata op. 110 di Beethoven, o la Fuga con cui si chiude il primo movimento del ‘Così parlò Zarathustra’ di Richard Strauss. Nonostante ciò, la musica mi investiva come un fiume in piena, è arrivata l’ebbrezza, la gioia incontenibile che null’altro sarebbe stato in grado di offrirmi”.
Completano il programma della serata musiche organistiche di Bach e Mendelssohn affidate a Leo Krämer, musicista che per 38 anni, dal 1971 al 2009, è stato organista del Duomo di Speyer in Germania, contribuendo significativamente alla vita musicale di questa importante cattedrale europea. Esperto del repertorio bachiano, di cui ha eseguito tutta la musica per organo, Krämer eseguirà di Bach quattro contrappunti dall’Arte della Fuga e corale “Vor deinen Thron tret ich hiermit” e di Felix Mendelssohn-Bartholdy la Sonata in re min. op. 65 n. 6 per organo “Vater unser im Himmelreich“ e l‘Improvvisazione sui temi dell’ouverture Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn-Bartholdy.
Per il pubblico tutti i concerti e la Santa Messa sono a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Saranno riservati alcuni settori per i sostenitori e gli ospiti della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e per le autorità ecclesiastiche e civili.
Il pubblico potrà accedere ai concerti fino ad esaurimento dei posti disponibili previa prenotazione online.
Questa è un’importante novità che consentirà al pubblico di munirsi di un coupon cartaceo che riceverà via e-mail e che potrà essere stampato dal computer per essere presentato all’ingresso delle Basiliche o Chiese.
Basta compilare il modulo online scegliendo il concerto al quale si intende partecipare che si trova sul sito
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Programma completo su www.festivalmusicaeartesacra.net
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Mercoledì 4 novembre ore 21.00
Basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Giovanni Allevi, Toccata, Canzone e Fuga in re maggiore per Organo a Canne
Carlo Maria Barile, organo (Italia)
Johann Sebastian Bach, Quattro contrappunti dall’Arte della Fuga e corale “Vor deinen Thron tret ich hiermit”
Felix Mendelssohn-Bartholdy, Sonata in re min. op. 65 n. 6 per organo “Vater unser im Himmelreich“
Improvvisazione sui temi dell’ouverture Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn-Bartholdy
Leo Kraemer organo (Germania)
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Giovanni Allevi. È diplomato con il massimo dei voti sia in Composizione al Conservatorio “Verdi” di Milano che in Pianoforte al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia ed ha conseguito la Laurea in Filosofia con Lode con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”. Ha pubblicato otto album (Universal Music e Sony Music) contenenti le proprie composizioni originali, sia sinfoniche che per pianoforte solo, che nel corso di una attività compositiva di oltre 25 anni, lo hanno portato ad essere un punto di riferimento per le nuove generazioni. Le numerose tournée l’hanno visto esibirsi su prestigiosi palchi internazionali tra cui la Carnegie Hall di New York, l’Arena di Verona, la Cadogan Hall di Londra, il Seoul Art Center, l’Hamarikyu Concert Hall di Tokyo, l’Oriental Art Centre di Shanghai, l’Auditorium della Città Proibita di Pechino. Ha diretto la propria musica sinfonica alla guida della All Stars Orchestra, la China Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra Sinfonica Italiana, l’Orchestra dell’Accademia di Tirana, l’Orchestra Filarmonica di Sarajevo. La sua musica sinfonica è stata accolta con favore e interpretata anche da direttori d’orchestra, tra cui Daniel Kawka, Claudio Scimone, Hirofumi Yoshida. Il suo Concerto in Fa minore per Violino e Orchestra, è stato interpretato da giovani violinisti di fama internazionale: Mariusz Patyra, Natalia Lomeiko, Marianna Vasileva, Reiko Watanabe e Yury Revich. Numerosi i premi ed i riconoscimenti tra i quali si annoverano: la Stella d’oro al valor Mozartiano, “per aver riportato la Musica Classica agli antichi splendori”, il premio letterario Elsa Morante per il libro “La musica in testa”, il premio Albatros, “per il grande impegno profuso per la diffusione della Cultura tra le nuove generazioni” e il premio internazionale Golden Opera Awards – Oscar della Lirica.
È Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici. Alla 70ª Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia viene presentato in anteprima assoluta “Symphony of Life”, il corto d’animazione dedicato alla sua figura di compositore. Dal 2013 è Ambassador di Save the Children, in prima linea per la tutela dei diritti dei bambini.
Recentemente l’Agenzia Spaziale Americana NASA gli ha ufficialmente intitolato un asteroide: Giovanniallevi111561.
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Carlo Maria Barile. Nato a Ferrara nel 1989, a diciotto anni si è diplomato in organo e composizione organistica al conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Margherita Quarta, subito dopo aver conseguito il diploma di maturità, sempre con il massimo dei voti. Contemporaneamente, ha studiato pianoforte con Vito Di Modugno e batteria con Michele Di Monte presso la scuola di musica Il Pentagramma di Bari, dove dal 2012 insegna pianoforte e teoria. Durante i corsi Umbria Jazz Clinics 2006 ha vinto una borsa di studio per frequentare, nel 2007, il ?5? Week Summer Program presso il Berklee College of Music di Boston, Massachusetts. Come già a Bari e a Boston, nel 2011 ha conseguito con il massimo dei voti il Konzertexamen in organo, nella classe del professor Tomasz Adam Nowak, presso la Hochschule für Musik di Detmold in Germania.
In qualità di organista classico e pianista jazz svolge un’intensa attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti. Nel mese di novembre del 2014 ha eseguito a Krefeld in Germania la Toccata, Canzone e Fuga in Re maggiore di Giovanni Allevi in prima esecuzione assoluta.
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Leo Kraemer. Organista, direttore d’orchestra e di coro, compositore e docente, è nato nel 1944 a Püttlingen in Germania. Ha studiato musica sacra a Trier e Saarbrücken, approfondendo gli studi con gli organisti Ludwig Doerr, Gaston Litaize e Michael Schneider, i pianisti Adrian Aeschbacher e August Leopolder e i direttori Sergiu Celibidache, Günter Wand e Eugen Jochum.
È vincitore di vari premi in concorsi organistici internazionali e viene spesso richiesto come membro di giuria di concorsi d’organo internazionali. Ha ricevuto attenzione anche come compositore, scrivendo ad esempio il brano per organo solo Salische Impressionen, commissionato dalla Regione Rheinland-Pfalz; la cantata di Natale in dialetto mosellano En Schdern fellt vom Himmel oppure, per l’insediamento del Vescovo Wiesemann come Vescovo di Spira nel 2008, il Lauda Sion Salvatorem. La sua attività artistica è documentata da un’ampia discografia e da numerose apparizioni in radio e TV.
Per 38 anni, dal 1971 al 2009, Leo Kraemer è stato Organista al Duomo di Speyer, dal 1990 anche Maestro di Cappella e direttore del coro, influenzando in maniera evidente ed eccezionale la vita musicale di questa importante cattedrale europea. Sotto la sua direzione, nel 1980 fu costituito il concorso internazionale d’organo „Dom zu Speyer“ che negli anni si è sviluppato fino ad affermarsi a livello internazionale sotto il nome “Giornate Internazionali di Musica Duomo di Spira”.
Le sue esecuzioni di vari cicli d’opere quali la completa produzione bachiana per organo, i grandi cicli di Messiaen o tutte le sinfonie di Bruckner lo portarono presto sui palchi dei festival internazionali. Dal 1992 al 1994 era direttore principale della Filarmonia Estone a Tallinn, dal 1995 è Exclusive Principal Conductor della Filarmonia di Minsk e Direttore ospite permanente dei Filarmonici di San Pietroburgo. Dal 1997 è inoltre Direttore principale dell’Orchestra da Camera di quest’ultimi.
Leo Kraemer fu nominato Professore nel 1998. Insegna alle università della musica di Mannheim e Saarbrücken, e nel corso della sua attività di docente ha formato un gran numero di giovani organisti dall’eccellente talento. Nel 2010 gli è stata conferita la Croce al Merito al nastro della Repubblica Federale tedesca per i suoi meriti.
Leo Kraemer è direttore artistico dell’Associazione PalatinaKlassik e.V. e del coro PalatinaKlassik-Vokalensemble, direttore della Saarland-Sinfonietta e direttore del coro della Società Bachiana del Saarland. È inoltre regolarmente attivo a Seoul (Corea), Tokio (Giappone), Kazan (Fed. Russa), Ciudad de México (Messico), e Danzica (Polonia).