Teatro Eliseo
da martedì 22 dicembre 2015 a domenica 3 gennaio 2016
Cercando segnali d’amore nell’Universo
con Luca Barbareschi
e con Marco Zurzolo Band
vocalist Angelica Barbareschi
regia di Chiara Noschese
produzione CASANOVA TEATRO
Grandi amori, avventure, smarrimenti esistenziali, solitudini e amicizie fittizie o autentiche. Questi i passaggi di uno spettacolo dal ritmo serrato che parte da lontano e approda ai ricordi più recenti.
Cercando segnali d’amore nell’universo, in scena al Teatro Eliseo dal 21 dicembre al 3 gennaio 2016 per la regia di Chiara Noschese, è un mosaico di episodi divertenti, intimi e commoventi che ripercorrono la vita di Luca Barbareschi.
Un autoritratto a tinte forti di un artista funambolico e coinvolgente che sfoglia il libro della sua esistenza declinando con generosità una vasta gamma di emozioni.
Si parte dalle origini – spiega Barbareschi – quando mio padre e mia madre in attesa di me, si imbarcarono per il Sud America su una nave che aveva a bordo la Compagnia dei Giovani con Giorgio Albertazzi e altri grandi attori in viaggio per una tournée. Quando sbarcarono in Uruguay, ci fu l’assalto dei giornalisti. Venne fotografata anche mia madre, che era bellissima. Il giorno dopo uscì un articolo con un suo primo piano, la didascalia diceva: Anna Proclemer. Insomma, un destino, quello mio di salire su un palcoscenico.
Il risultato è un one man show che non lascia respiro, incalzante e disincantato, sempre sulla lama di un rasoio che sa tagliare ma sa anche accarezzare. La tenerezza della sua infanzia tra le vie di Montevideo, per poi passare all’adolescenza milanese con genitori problematici, alla gioventù vissuta spericolatamente a New York, alle prime esperienze teatrali che diventeranno una professione gridata, per giungere infine alla dimensione dell’uomo maturo, inserito nella propria dimensione familiare.
È una festa, un appuntamento pieno di emozioni che partono dal cuore di chi sta in scena e arrivano a quello dello spettatore. Si ride tanto, ci sono ironia, elettricità, musica dal vivo, soprattutto verità – aggiunge il Direttore artistico dell’Eliseo.
‘Cercando segnali d’amore nell’universo’ è dedicato a chi sa guardare oltre le apparenze e negli occhi sconfinati dei cieli notturni, a chi conosce le storie antiche e sa che le attese sono lunghe, a chi ha voglia di festeggiare lo stanco gioco della vita dove tutti prima o poi ci troviamo a recitare.
Ce ne sarebbe abbastanza per crollare e invece, tutto sommato, è andata bene. Credo nella teoria ebraica dell’inciampo: cadi ma poi ti rialzi più forte di prima.
In scena, accompagnato dalla band di Marco Zurzolo (Marco Zurzolo sax, Piero De Asmundis piano, Antonio Murro chitarra e voce, Beatrice Valente contrabasso e voce, Gianluca Brugnano batteria), Barbareschi conduce lo spettatore in un lungo viaggio, un itinerario tra i personaggi della vita privata e i grandi autori che ha amato, Shakespeare, Mamet, Tomasi di Lampedusa, Mozart, James Taylor, Chico Buarque.
TEATRO ELISEO
Da martedì 22 dicembre a domenica 3 gennaio 2016
Orario spettacoli: martedì, giovedì venerdì ore 20.00 –sabato ore 16.00 e ore 20.00 – mercoledì e domenica ore 16.00
Giovedì 24 e venerdì 25 dicembre riposo
Sabato 26 dicembre ore 20.00
Biglietteria tel. 06.83510216 |Giorni e orari: da martedì a domenica 9.30 – 19.30
Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it
Call center Vivaticket: 892234
Prezzi da 12 € a 34 €
Giovedì 31 dicembre speciale San Silvestro spettacolo ore 20.00
Dopo lo spettacolo, una cena (aperitivo, 2 primi, lenticchie e cotechino, contorni, panettone e bollicine italiane) e serata musicale con la Marco Zurzolo Band oltre la mezzanotte. Biglietti € 100 – 90
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Piccolo Eliseo
16 dicembre 2015 – 3 gennaio 2016
Il più bel secolo della mia vita
scritto e diretto da Alessandro Bardani e Luigi Di Capua
con Giorgio Colangeli, Francesco Montanari
con Maria Gorini
scene Gaspare De Pascali
costumi Laura Di Marco
musiche DESERTO ROSSO
Produzione Casanova Teatro in collaborazione con Razmataz
A grande richiesta torna in scena Il più bel secolo della mia vita, spettacolo campione di incassi nella scorsa stagione. Dal 16 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016 al Piccolo Eliseo, Giorgio Colangeli e Francesco Montanari si ritrovano di nuovo insieme ad emozionare e commuovere il pubblico interpretando la pièce scritta e diretta da Alessandro Bardani e Luigi di Capua.
Il testo racconta con toni amari ed ironici la storia di due figli di “N. N.”, Giovanni e Gustavo, e pone in evidenza la paradossale situazione che può creare un’antiquata legge ancora vigente nel nostro Paese – e unica in Europa – che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo appunto “N. N.”, di venire a conoscenza dell’identità della madre naturale se non dopo il compimento del centesimo anno di età.
Giovanni (Francesco Montanari) e Gustavo (Giorgio Colangeli) appartengono a generazioni distanti: poco più che trentenne il primo, alla soglia dei cent’anni il secondo. I due affrontano la vita in maniera completamente differente. Gustavo è “il giovane” aggiornato su tutto; mode, hi-tech, fast-food e donne; si destreggia con Iphone, pubblica foto ritoccate su Instagram, chatta su Facebook. Giovanni è quasi del tutto estraneo al mondo a cui appartiene. È nato vecchio, utilizza il Nokia 3310, odia i fast-food, adotta un linguaggio sempre forbito ed è bloccato in assurde ipocondrie verso la realtà che lo circonda.
Entrambi sono alla ricerca delle proprie origini e Gustavo, avendo quasi quindi raggiunto l’età che gli permetterà di scoprire l’identità dei veri genitori, a breve avrà finalmente diritto a sapere. Con lui Giovanni si addentrerà in un dialogo che li vedrà uniti e distanti, allo stesso tempo, in uno scontro generazionale che li dipinge paradossalmente al contrario. Accanto a loro Maria Gorini, nel ruolo della compagna di Giovanni, che finisce per essere trait d’union tra i due uomini alle prese col loro passato. Il pubblico è pienamente coinvolto su un tema sociale di grande attualità.
Le musiche originali e di atmosfera, incluso il brano inedito Non voglio rimanere sola sono firmate da DESERTO ROSSO, progetto musicale portato avanti da Erika Savastani e Danilo Pao. Presente nello spettacolo anche la filastrocca dei cento di Vittorio Giannelli.
Lo spettacolo è sostenuto dal Comitato nazionale per il diritto alla conoscenza delle origini biologiche e da F.A.E.G.N. Associazione nazionale figli adottivi e genitori naturali.
Anche grazie allo spettacolo la revisione di una legge assurda è giunta ora in Parlamento.
TEATRO ELISEO
Da mercoledì 16 dicembre 2015 domenica 3 gennaio 2016
Orario spettacoli: mercoledì, giovedì venerdì e sabato ore 20.00 – domenica ore 16.00
Giovedì 24 e venerdì 25 dicembre riposo
Sabato 26 dicembre ore 20.00
Biglietteria tel. 06.83510216 |Giorni e orari: da martedì a domenica 9.30 – 19.30
Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it
Call center Vivaticket: 892234
Prezzi da 16 € a 20€
Giovedì 31 dicembre speciale San Silvestro ore 20.00 aperitivo e spettacolo € 30
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Eliseo jazz
Teatro Eliseo
Venerdì 1 gennaio, ore 16.00
concerto fuori abbonamento
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “S.CECILIA”
CONCERTO DI CAPODANNO
Direttore: ALFREDO SANTOLOCI
Pianoforte: DANILO REA
Guest star: GINO PAOLI
Programma:
JOHANNES STRAUSS: “Rose del Sud”
PETR ‘ILIC CAJKOVSKIJ: “Valzer dei Fiori”
CARL MARIA VON WEBER: “Invito alla danza”
DMITRIJ SOSTAKOVIC: “Valzer no.2” dalla “Suite Jazz”
JOHANNES STRAUSS: “Sul Bel Danubio Blu”
NINO ROTA: “Valzer” dal film “Il Gattopardo”
Occasione da non perdere, il Concerto di Capodanno al Teatro Eliseo l’1 gennaio alle 16. Un grande evento musicale con l’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia, diretta da Alfredo Santoloci, al piano Danilo Rea, guest Gino Paoli. Una nuova “tradizione” in nome della collaborazione con il Conservatorio, con cui l’Eliseo propone ogni domenica mattina alle 12 concerti di classica e jazz
Quest’anno il Conservatorio di Santa Cecilia sarà protagonista del tradizionale “Concerto di Capodanno”, ospitato in una location d’eccezione quale il Teatro Eliseo di Roma. L’Orchestra, guidata dal Direttore del Conservatorio M° Alfredo Santoloci e costituita da giovani, talentuosi musicisti, si esibirà al fianco di due grandi artisti: Danilo Rea, pianista jazz di chiara fama e il cantante Gino Paoli, che trasformeranno un evento già di per sé unico in qualcosa di ancora più straordinario. Il pubblico infatti ascolterà un repertorio musicale originale ed irripetibile, costituito da celeberrimi brani presentati negli arrangiamenti del compositore M° Pelosi e arricchiti dalle improvvisazioni di Danilo Rea al pianoforte. In un’occasione del genere non poteva mancare un programma all’insegna dei Valzer più richiesti del repertorio classico, come quello “Sul ben Danubio Blu”, di Johann Strauss, (qui proposto in una versione volutamente più blues rispetto a quella originale, grazie al contributo jazz del Maestro Rea); Strauss è tuttora considerato il “padre del valzer”, e la sua opera non può certamente mancare in un Concerto di Capodanno che si rispetti. Del figlio invece, Johann Strauss Junior, ascolteremo il Valzer intitolato “Rose del Sud”, anch’esso particolarmente notevole come capolavoro della musica da ballo, nato dall’unione dei temi appartenenti all’opera che egli aveva finito di realizzare nel 1880:” Das Spitzentuch der Königin”, (cioè “Il fazzoletto di pizzo della regina”), la quale invece non ebbe particolare successo esattamente come il suo autore aveva profetizzato. In repertorio è anche il meraviglioso e romantico “Valzer dei Fiori” di Cajkovskij, tratto dal balletto natalizio “Lo Schiaccianoci”: il tema che lo caratterizza, espressivo e cantabile, lo ha reso una “pietra miliare” del repertorio della musica da ballo, inserita continuamente nei programmi di sala delle grandi orchestre sinfoniche soprattutto in modo indipendente rispetto all’opera da cui proviene. Fra i brani celebri in repertorio troviamo anche un altro “cavallo di battaglia” tipico del Concerto di Capodanno: “L’invito alla danza” di Carl Maria von Weber, composto nel 1819 per pianoforte ma orchestrato nel 1841 da Hector Berlioz, che lo propose nella forma più congeniale e amata dal grande pubblico. Proprio grazie a questa trascrizione per orchestra il brano ottenne un grandissimo successo, e tuttora risulta una delle composizioni più richieste per festeggiare adeguatamente l’arrivo dell’anno nuovo, al pari dei valzer di Johann Strauss Senior. Egualmente famoso e plurieseguito è anche il “Valzer no.2” tratto dalla “Suite Jazz” di Sostakovic, di cui risulta essere la composizione più celebre fra le otto da cui è costituita: il tema, misterioso e malinconico ma allo stesso tempo molto popolare, ha reso questo componimento uno dei più amati dal grande pubblico. La serie di Valzer termina con il tema che ha consacrato alla storia del cinema una delle scene più famose del “Gattopardo” (1963) di Luchino Visconti: quella del ballo fra il Principe Don Fabrizio di Salina e la bella Angelica Sedara. Nino Rota ha contribuito a questo capolavoro cinematografico scrivendone la colonna sonora, rendendolo così un cult assoluto. La tradizionale serie di brani del Concerto di Capodanno sarà accompagnata dalle improvvisazioni jazz del M° Rea, che avranno luogo in modo alternato fra un pezzo e l’altro riprendendo i temi dei singoli brani secondo uno stile del tutto personale, proprio perché si tratta di un contributo musicale estemporaneo, nato sul momento. Ospite e co-interprete dell’evento è il cantante Gino Paoli, che nel 2007 ha iniziato una collaborazione con alcuni dei maggiori jazzisti italiani, (oltre allo stesso Rea troviamo Flavio Boltro e Roberto Gatto), il cui frutto è la raccolta “Milestones- un incontro in jazz”. Le improvvisazioni del Maestro Rea contribuiranno ad arricchire e rinnovare i tradizionali Valzer, mentre un intervento a parte sarà costituito, a metà concerto, dalla performance di Gino Paoli, che si esibirà proponendo alcuni dei suoi maggiori successi: fra questi “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Sapore di sale”, “Quattro amici”. L’Orchestra del Conservatorio propone dunque un organico costituito da giovani musicisti impegnati in una serie di indimenticabili ed immortali opere del repertorio classico: una prova difficile, la quale tuttavia saprà rendere nel modo migliore le grandi potenzialità di una compagine orchestrale che, anche grazie al contributo fondamentale dei due solisti, saprà regalare al pubblico un pomeriggio di intense emozioni e sorprese, inaugurando così nel modo migliore l’anno nuovo.
Giulia Dettori Monna
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ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “S.CECILIA”:
Violini I: Michele d’Orazio, Giulia Dettori, Gloria Santarelli, Lorenzo D’Orazi
Violini II: Sebastian Zagame, Alessia Granieri, Andrea Lecca, Francesco De Antoni
Viole: David Oltra, Matteo Grassetti, Costanza Negroni
Violoncelli: Marco Valerio Cesaretti Salvi, Angelica Simeoni
Contrabbassi: Dario Piccioni, Daniele De Angelis
Flauti: Giulia Pedone, Lorenzo Corsi
Oboe: M° Paolo Verrecchia
Clarinetti: Marco Meccoli, Giorgia Ginevoli
Fagotto: M° Alessandro Verrecchia
Corno: Stefano Berluti
Tromba: Fernando Brusco
Trombone: Gianmarco Lombardazzi
Percussioni: Francesco Confort, Valerio Cosmai
Timpani: M° Gianluca Ruggeri
TEATRO ELISEO
Via Nazionale, 183 — 00184 Roma
Tel. 06 – 83510216
e-mail biglietteria@teatroeliseo.com
Biglietteria on-line
BIGLIETTI
PLATEA
Intero: € 30,00
Under 26; over 65; convenzioni: € 25,00
Studenti; abbonati: € 20,00
BALCONATE CENTRALI
Intero: € 25,00
Under 26; over 65; convenzioni: € 20,00
Studenti; abbonati: € 15,00
BALCONATE LATERALI
Intero: € 20,00
Under 26; over 65; convenzioni: € 15,00
Studenti; abbonati: € 10,00