Torna il Milano Clown Festival, festival internazionale sul nuovo clown e teatro di strada alla sua undicesima edizione. Promosso da Scuola di Arti Circensi e Teatrali di Milano, ideato e diretto da Maurizio Accattato, coinvolge artisti e compagnie di “nuovo circo” provenienti da tutto il mondo, con ospiti straordinari che animeranno la città da mercoledì 10 a sabato 13 febbraio, in concomitanza del Carnevale Ambrosiano. In ben 20 luoghi cittadini, oltre 120 appuntamenti tra spettacoli, eventi speciali, concerti, incontri dedicati ai più piccoli, tutti ad ingresso libero.
Provocatoria parola d’ordine di questa undicesima edizione è “La vita è meravigliosa”. Ispirato al messaggio di alcuni grandi capolavori cinematografici come appunto l’omonimo film diretto da Frank Capra, il festival vuole offrire – almeno per quattro giorni – un momento di gioia e speranza verso il vero senso della Vita, che anche nei momenti più bui dovrebbe essere vissuta con intensità. E infatti, anche se sembra impossibile restare aperti e positivi nel percepire le mutazioni di questi tempi, è necessario ascoltare quella vocina che abbiamo dentro, quella fiammella che una volta accesa riuscirà ad incendiare la città.
Mercoledì giornata di apertura: “La Vita è Meravigliosa” se condivisa con le realtà impegnate nel sociale!
Come ogni anno il festival si apre alla Casa della Carità mercoledì 10 alle ore 11 con uno speciale spettacolo per gli ospiti grandi e piccini.
Grande novità di quest’anno il coinvolgimento de “I Clown del Faro”, i giocolieri, in maggior parte spagnoli e sudamericani, che si esibiscono ai semafori in città (che indicano appunto come “faro”) allietando le grigie pause nel traffico milanese con un sorriso e acrobazie di alta complessità, come se ne vedono poche. Un circuito ormai consolidato di giovani preparatissimi che giungono in città alla ricerca di uno scambio culturale e artistico, portando esperienza e creatività. Saranno accompagnati dai PIC del Pronto Intervento Clown compagnia di clown d’assalto giocoso guidata dall’ideatore Moriss, alias Maurizio Accattato, che ne ha radunato un bel gruppo e saranno proprio loro ad inaugurare il festival alla Casa della Carità mercoledì.
Dopo il tradizionale pranzo si parte con tutti gli artisti e il mitico PIC Bus, l’autobus bianco lungo dodici metri che attraverserà via Padova per arrivare nell’Ospedale dei bambini Buzzi e portare gioia e sorrisi ai piccoli pazienti nei reparti.
La giornata si conclude alle 21.00 al Circo PIC, lo chapiteau centrale al parcheggio Gioia Pirelli con le prime Compagnie Ufficiali, Pina Polar e Lapso Company.
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Giovedì 11 si riparte da Piazza Duomo: via ufficiale al festival!
La luce verde del semaforo si accenderà sulla piazza dove il PIC bus con Moriss e i PIC accompagnati dai Clown del Faro e tutti gli artisti presenti al festival, daranno il via al Carnevale ambrosiano per partire verso tre giorni “meravigliosi”, con oltre settanta artisti in arrivo da otto diversi paesi e ben nove compagnie in Concorso per aggiudicarsi i tre premi del festival – Premio della Giuria, Premio Giuria dei Bambini e l’amatissimo Premio del Pubblico.
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Il Festival e le Compagnie Ufficiali
Grande attesa come sempre per le Compagnie Ufficiali, scelte tra le più significative nel panorama internazionale. La tradizione vuole che si portino i nomi più importanti del panorama mondiale. Tra questi Johnny Melville attesissimo superospite da anni assente a Milano, asceta-giullare scozzese, è in assoluto uno dei capostipiti della clownerie contemporanea, uno dei maestri da cui in moltissimi hanno tratto ispirazione. Attivo dagli anni ’70, ha rivoluzionato il linguaggio della clownerie con i suoi personaggi sempre esageratamente aderenti all’attualità ma sopra le righe – mondi fantastici e pericolosamente simili al nostro – con cui ha divertito le platee di mezzo mondo, oltre che le strade con le sue celebri performance di gruppo, anticipatrici dei moderni flash-mob. Francia e Spagna sono i Paesi da cui provengono i nomi più interessanti, grazie anche ai rapporti di scambio culturale in particolare con l’Ambasciata di Spagna. Gli spagnoli Anogusano, compagnia vincitrice del Premio della Giuria della scorsa edizione, con una versione aggiornata di uno degli spettacoli più surreali mai visti al festival sono un grande esempio del livello artistico della manifestazione. Grande attesa anche per i Lapso Company, in scena ogni giorno per ben quattro repliche nella Sala Verde, spazio scenico all’interno del quattrocentesco chiostro di Santa Maria della Fontana, con un suggestivo lavoro sul mondo dell’occulto, ironico e spassoso con protagonisti tre clown finiti all’inferno. Da non perdere assolutamente Chantier Môbil (Francia) con Lucas Costa, un vero esempio di clown moderno, irriverente ma poetico, stralunato e aggressivo al tempo stesso, che proviene da una lunghissima ricerca personale su tutte le arti performative del teatro contemporaneo, da cui ha tratto le sue idee più innovative rielaborate con un linguaggio nuovissimo e irresistibile; anche questi saranno per la prima volta in Italia. Altra compagnia francese, Cie Artiflette sarà alle prese con una articolatissima macchina sonora attivabile dal pubblico a suon di pedalate. Infine tra gli Ufficiali, quello di Pina Polar (Polonia) è un ritorno a grande richiesta; l’artista polacca con la sua prorompente energia fa degli spettacoli quasi una terapia di gruppo.
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Grande spazio alla musica, con gli artisti italiani più innovativi
Il tema del circo è molto ben rappresentato anche dalla musica al festival 2016, e infatti sono due le band italiane che hanno trovato proprio nelle atmosfere circensi le loro più interessanti ispirazioni. Circo Abusivo, band valtellinese capace di approcciare la tradizione musicale rom intrecciando spruzzate stilistiche che spaziano dalle czarde ungheresi al rock passando per il punk demenziale e The Reggae Circus, felice connubio tra musica reggae e spettacolo circense, show itinerante ideato e diretto da Adriano Bono, ex cantante di Radici Nel Cemento, con artisti circensi, giocolieri e trampolieri mentre sul palco la band suona un dub tribale, con scaletta appositamente confezionata sulle varie performance, interagendo con gli artisti del festival. Saranno loro a chiudere con un grande concerto finale la maratona artistica, Sabato 13 febbraio alle 22.30 sotto lo chapiteau del Circo PIC.
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Spettacoli in Concorso
Molti gli artisti internazionali tra cui il Klavy Trio, trio tutto al femminile proveniente da San Pietroburgo con uno spettacolo di clownerie dal ritmo forsennato che ha per tema la disperata ricerca dell’uomo ideale, i danesi Dansk Rakkerpak, teatro di strada dalla componente melting pot e politicamente scorretta con “Risciò” spettacolo di sfruttamento ma anche di cambiamento, gli eccentrici Mysterieuses Coiffures, capaci in sette minuti di realizzare una vera e propria opera d’arte sulla testa degli spettatori, e ancora il duo Les Forsini, eleganti clown-mimi tra i più amati in Francia in stile “belle epoque”.
Silvia Martini con uno spettacolo di verticalismo, acrobatico e comico, che è sopratutto un omaggio alla fantasia e all’immaginazione, all’equilibrio tra corpo e anima, Circo in Valigia, trio comico alle prese con acrobazie aeree, abilità musicali, pupazzi di gommapiuma e giocolerie emotive, Jean le Magò (conosciuto come il Mago Gian) mago che di francese ha solo il nome, un millantatore – ma mago per davvero – con chiaro accento della bassa bresciana, Selena Bortolotto con il suo poetico affresco gestuale che ci accompagna in un mondo di pura fantasia, il cileno Elkote, giocoliere ed equilibrista che costruisce il suo spettacolo su totale improvvisazione e sul contatto con il pubblico, Noi Productions con lo spettacolo ‘La Strada’, regia di Maurizio Accattato, percorso (divertito) sulla fauna cittadina che popola le nostre metropoli.
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I luoghi
Il cuore del festival è da sempre il quartiere Isola con i tanti luoghi all’aperto e al chiuso, tra i quali i due chapiteau, simbolo della manifestazione: il Circo PIC, presso il Parcheggio Gioia Pirelli e il Circo Bussa presso il Cavalcavia Bussa. A questi si affiancano altre location tutte in zona Isola: da piazza Minniti al Teatro Sassetti, Isola Pepe Verde, Osteria al 9, Pub 24, Frida, Sacro Volto, Santa Maria alla Fontana, proprio come accade nella migliore tradizione del Teatro di Strada internazionale.
Gli spettacoli sono a ingresso libero e “uscita consapevole”: piccola offerta libera nel cappello degli artisti secondo il gradimento dello show, come vuole la consuetudine del Teatro di strada.
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Info www.milanoclownfestival.it – info@milanoclownfestival.it
Tel. 02 91 70 50 29 – 366 1042341
Ufficio Festival e accoglienza pubblico: Piazzale Segrino, 1 (Isola)
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Tema e dichiarazione di intenti Milano Clown Festival 2016
di Maurizio Accattato
“La Vita è Meravigliosa…”
Sembra impossibile rimanere aperti e positivi nel percepire le mutazioni di questi tempi, dal clima alla società, dalle abitudini quotidiane alle certezze che hanno sempre rassicurato le nostre vite. Ma è proprio in questi momenti di grandi difficoltà che è possibile ascoltare “la Vocina” quella vocina che parte da dentro di noi: l’essenza primordiale sopita che accende l’energia vitale! Proprio come in quei vecchi capolavori del cinema come “La Vita è una Cosa Meravigliosa” o “Il Cielo Sopra Berlino”, dove ad accendere la speranza è un angelo sceso sulla terra in aiuto, per riportare a “vedere” quello che non si vede più, e a “sentire” quello non sappiamo più ascoltare. Non sarebbe bello poter avere al nostro fianco – anche per poco – un amorevole sostegno che ci riporti al nostro essere più vero e autentico? Se l’angelo di Wenders ascoltasse oggi la nostra voce interna – quando siamo immersi nei nostri pensieri seduti su un autobus – cosa ascolterebbe? ci siamo forse inariditi…?
Moriss il clown con la sua fiammella accesa inviterà tutti ad accendere la propria e (almeno per quattro giorni) la città di Milano sarà illuminata dall’incendio delle amorevoli e calde fiammelle del Milano Clown Festival, per riuscire ad essere felici nel nostro ‘Qui ed Ora’, anche con poco, anche senza niente. La Vita è Meravigliosa – oggi – suona come un titolo provocatorio, e infatti è proprio con una sfida che il festival continua la sua missione, per la clownizzazione della città! Se dieci anni fa la manifestazione poteva inserirsi tra i divertimenti del Carnevale, oggi il festival, giunto al suo undicesimo anno consecutivo, è chiamato ad essere il portabandiera dello spirito più puro che lo anima dal principio: la condivisione.
Il Milano Clown Festival deve proseguire con tenacia la sua “mission” di unione e apertura, consapevole delle difficoltà che incontra sul percorso! E per questo vuole chiamare a raccolta tutte le energie positive sparse per il territorio, a partire dai giovani artisti di strada di tutte le nazionalità giunti a Milano negli ultimi tempi, che accanto a Moriss e i PIC del Pronto Intervento Clown, come l’angelo del vecchio film di Capra, vogliono ricordare a se stessi, ma soprattutto a chi non se lo ricorda più, che “La Vita è meravigliosa” e va vissuta con gioia e volontà di trasformazione.
“La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo, tuffandosi dentro in allegra libertà” (Dario Fo).