La rassegna teatrale Mentre Vivevo ospita la Compagnia milanese Astorri-Tintinelli con un surreale assolo per corpo, gesti, sguardi e oggetti. In palio un buono spesa del valore di trecento euro.
«Mario è un personaggio che mi accompagna da molti anni. Mario è un nome comune per un uomo comune: è un ex postino senza età che vive il momento finale della vita, o forse dà fine ad una “vita” per ricominciarne un’altra nuova. È uno spettacolo muto e in bianco e nero. Il titolo richiama una canzone di Mario Abbate, utilizzata nello spettacolo insieme alla canzone Mario di Enzo Jannacci (di cui amo la poesia) e una radio che trasmette previsioni del tempo. In fondo non lo definirei spettacolo, è come un block notes, sono annotazioni di problemi brucianti, di idee, scoperte, invenzioni, progetti, concezioni, partiture, materiali»: Paola Tintinelli, fondatrice e anima della Compagnia milanese Astorri-Tintinelli, introduce Con tanto amore, Mario, spettacolo che domenica 21 febbraio alle ore 17 sarà presentato nell’ambito della rassegna Mentre Vivevo, a cura di quotidiana.com e La Mulnela.
È un assolo per corpo, gesti, sguardi e oggetti. La drammaturgia è negli occhi di Paola Tintinelli, nelle espressioni del viso, nell’impianto scenico che si prospetta come un’allegoria della vita: «Emerge un universo fantastico e immaginario, espressione del mondo interiore del protagonista. È il racconto della storia di uno qualunque, Mario: i suoi sacrifici, il suo lavoro, i suoi desideri, il suo funerale. Un non-luogo anima la scena: potrebbe essere una strada, una casa, un ufficio. La vita di Mario scorre in un’agghiacciante monotonia. In lui c’è la semplicità dei vinti».
Con tanto amore, Mario, dopo essere stato proposto «in piccoli teatri tra Toscana, Emilia e Campania, all’università occupata di Bologna, in un garage a Sesto, in una osteria di Roma, in una cascina a Stradella, in un cortile a Framura, in un laboratorio a Laspezia, in tre locali a Milano e per strada», arriva al Centro Sociale di Poggio Torriana (RN) in Via Costa del Macello 10 (traversa di Via Santarcangiolese all’altezza del civico 4603).
Al termine dello spettacolo lo studioso e critico di teatro Michele Pascarella modererà un incontro fra artista e pubblico, allo scopo di svelare alcuni retroscena e meccanismi del lavoro.
A seguire sarà offerto un aperitivo.
Nutriamo non solo la mente: per non dimenticare che la crisi non è affatto alle nostre spalle, i curatori della rassegna hanno deciso di fare un dono agli spettatori. Domenica 24 aprile uno dei biglietti emessi nei vari appuntamenti, estratto a sorte, si aggiudicherà un buono spesa del valore di trecento euro da spendere presso un supermercato Coop.
Ingresso unico 7 €. Info e prenotazioni: 347 9353371, quotidiana@alice.it.