Coproduzione Piccola Compagnia della Magnolia e Théâtre de l’Èpée de Bois – Cartoucherie de Vincennes
Regia Antonio Díaz – Floriàn
Direzione d’attore Giorgia Cerruti
Con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Pierpaolo Congiu, Luca Busnengo, Camilla Sandri, Federica Carra
Spettacolo realizzato con il sostegno del Sistema Teatro Torino e Provincia
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Lo spettacolo MOLIÈRE o Il Malato Immaginario nasce come un omaggio al teatro barocco filtrato attraverso gli stilemi della commedia dell’arte, in equilibrio tragicomico tra le sfumature da commedia del grande testo francese e gli ultimi istanti di vita del suo straordinario autore.
Il lavoro si onora della coproduzione tra la Compagnia della Magnolia e lo storico Théâtre de l’Èpée de Bois – Cartoucherie de Vincennes, per la regia del maestro Antonio Díaz Florián, direttore del teatro parigino. La Piccola Compagnia della Magnolia porta in scena questo spettacolo ininterrottamente dal 2007, con un cast pressoché inalterato e mantenendosi fedele alla propria vocazione di rielaborazione contemporanea dei classici, qui declinata in chiave antinaturalistica e barocca.
Il lavoro sulla pièce del Malato Immaginario ha messo in luce – dietro l’immagine stereotipata dell’autore di Commedie – l’avventura di un uomo di teatro adulato e detestato, cortigiano e sovversivo, applaudito e censurato, in un’epoca in cui gli ori di Versailles non riescono a celare l’odio delle coalizioni integraliste. Argan si spoglia della maschera della Commedia dell’Arte – in cui il vecchio avaro e ipocondriaco affronta l’universo ridicolo dei medici – e si avvicina a Jean-Baptiste Poquelin detto Molière, direttore di troupe e attore che recita gli ultimi istanti della propria vita incarnandoli in un personaggio. La scena associa indissolubilmente Argan e Molière di fronte all’evoluzione della malattia e al suo epilogo che culmina nella rappresentazione del Malato Immaginario.
L’ultima sera... “Mandò a chiamare i suoi attori e disse loro che quella sera si sentiva più indisposto del solito e che non avrebbe recitato se non si fossero presentati alle quattro in punto per recitare la commedia; “in caso contrario, disse, non potrò esserci e potrete rendere il danaro”. Gli attori tennero i lampadari accesi ed il sipario si alzò alle quattro in punto.
Molière recitò con molta difficoltà, e la metà degli spettatori si accorse che pronunciando juro nella cerimonia del Malato Immaginario gli venne una convulsione. Avendo notato lui stesso che se ne erano accorti, fece uno sforzo e nascose con un riso forzato quanto successo. Quando la pièce fu terminata, egli prese la sua vestaglia, andò nel camerino di Baron e gli chiese cosa si diceva a proposito della sua pièce. Il signor Baron gli rispose che le sue opere davano sempre un felice risultato esaminandole da vicino e che tanto più erano rappresentate quanto più venivano apprezzate. “Ma, aggiunse, mi sembrate peggiorato rispetto a prima. È vero, gli rispose Molière; sento un freddo che mi uccide”.
(da Vita di Molière di Grimarest)
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TEATRO VERDI
Via Pastrengo 16, Milano
Tel. 02 6880038
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Info e prenotazioni:
02 6880038 – 02.27002476 – prenotazioni@teatrodelburatto.it
http://www.teatrodelburatto.it/teatroverdi
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Orari: venerdì e sabato: ore 21.00
Prezzi: 20/14/10 euro