È uno dei testi fondamentali del teatro occidentale, il più antico a noi pervenuto in forma integrale, e ha attraversato i secoli senza perdere nulla della sua potenza e della capacità di fornire agli spettatori uno specchio in tempi difficili: “I PERSIANI” di Eschilo torna sul palcoscenico nella libera rilettura dell’Accademia Teatrale Veneta, in scena al Teatro Junghans di Venezia venerdì 11 e sabato 12 marzo alle 20.30, domenica 13 marzo alle 16.30.
Protagonisti saranno gli allievi dell’anno di specializzazione della Scuola triennale per la formazione professionale dell’attore: Arianna Addonizio, Meredith Airò Farulla, Oscar Bettini, Matteo Campagnol, Lucas Joaquin Da Tos, Tommaso Fermariello, Sebastien Halnaut, Camilla Lopez, Gaia Magni, Marlon Zighi Orbi, Michele Paoli, Sofia Pauly e Irene Silvestri. Il progetto didattico è a cura di Laura Moro e Michele Modesto Casarin, mentre Andrea Pennacchi e Marco Gnaccolini coordinano la drammaturgia. Le maschere sono firmate da Stefano Perocco di Meduna e le luci sono di Nevio Cavina con gli allievi del corso di illuminotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
“I PERSIANI” racconta di un esercito potente, conquistatore, distrutto in terre lontane da una piccola confederazione di città, nonostante la superiorità manifesta, il gap tecnologico, le disponibilità economiche. “E lo racconta dispiegando in pieno i mezzi del teatro – spiegano Moro, Casarin, Pennacchi e Gnaccolini -: la narrazione, il movimento corale, il dialogo, le maschere; ha dentro di sé i semi di tutto il teatro futuro. È un testo perfetto, solido nel suo attraversare i secoli intatto, per farne palestra di giovani attori e, al tempo stesso, occasione di commistioni creative all’interno di un percorso didattico. Un corso in cui, a partire dall’anatomia de “I PERSIANI”, si possano esplorare contemporaneamente i meccanismi della drammaturgia, della coreutica e le potenzialità offerte dalle maschere: e di farlo con l’occhio del meccanico di gara, che cerca di capire come migliorare le prestazioni del mezzo. Ogni segmento del percorso si propone di fornire agli allievi strumenti per creare, scrivere, muoversi consapevolmente: la sinergia dei quattro professionisti si propone di rimettere in gara il “mezzo”. Per i greci antichi il teatro curava tutta una comunità; è ancora in grado di farlo? Secondo noi, sì”.
L’ingresso a “I PERSIANI” è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
———–
Informazioni per il pubblico:
Accademia Teatrale Veneta
Tel. 041.2411974