di Gianpiero Pumo
con:
Mauro Conte – Sebastiano
Gianpiero Pumo – Daniele
Valeria Monetti – Marta
Carlo Zanotti – Aldo
e la partecipazione di Paila Pavese – la madre
regia di Gianluca Ferrato
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“Un bacio dai tuoi papà” testo inedito di Gianpiero Pumo è una commedia che affronta con leggerezza il tema della famiglia, anche quella meno ‘omologata’, e della genitorialità omosessuale. Il testo, diretto da Gianluca Ferrato, debutta al Teatro de’ Servi dal 29 marzo al 17 aprile e vede in scena Mauro Conte, Gianpiero Pumo, Valeria Monetti, Carlo Zanotti e la partecipazione di Paila Pavese.
Sebastiano e Daniele sono una vera coppia. Dividono una vita, la casa e il letto. La loro serenità viene minata dalla “naturale” impossibilità di avere un figlio e dal “burocratico” divieto di adottarne uno. A differenza di Daniele, che non sembra turbato da questa condizione, Sebastiano invece non riesce ad arrendersi al pensiero di non poter avere un bambino, così arriva ad escogitare un folle piano e invita sua sorella Marta con il marito Aldo per un week end… da “proposta indecente”. Ma a rendere il fine settimana ancora più folle sarà l’inaspettato arrivo della madre di Sebastiano, una donna bizzarra, imprevedibile e soprattutto ignara di tutto, persino dell’omosessualità del figlio.
Questi gli ingredienti da cui prende spunto la storia che si dipana attraverso un ritmo serrato e divertenti equivoci, non senza qualche malinconia e verità nascoste. I personaggi, così diversi e inizialmente lontani fra loro, ritroveranno quel forte legame che solo la famiglia può dare. E non per forza quella tradizionale.
Note di Regia – “Raccontare in Teatro, un fatto così delicato come quello trattato in questo testo di Gianpiero Pumo, è come salire sulle montagne russe. Quindi pericoloso per definizione. Ma anche da togliere il fiato nelle discese ardite che comporta. Adozione da parte di una coppia omosessuale di un figlio e desiderio di affermazione della propria identità a confronto con il mondo eterosessuale di una Madre, una sorella e un cognato. Temi “scabrosi” e facilmente strumentalizzabili. Non sarà il mio caso. Lavorare su un testo come questo, impone rigore e sorrisi sulle labbra. Il rigore è figlio dell’etica e quindi il bisogno di “allenare” muscoli e cuori con questa compagine di attori. Il sorriso è la salvaguardia per trattare con leggerezza, in senso calviniano, la materia. Sarà una regia che privilegerà la recitazione nel senso più antico e artigianale del termine. Bisognerà, dunque, non scimmiottare stereotipi che derivano dalla fiction che invade le nostre case, ma recuperare il gusto della parola. Della storia. Del Teatro. Quel posto, il palcoscenico, il Teatro appunto, portatore sano di emozioni. Dove si veicolano le esperienze degli Attori e degli spettatori che, speriamo questi ultimi, si possano riconoscere in questa storia. In parte o per intero. Perché il Teatro è un posto dove si può essere spettatori, o quelli che invece fanno succedere le cose”. (Gianluca Ferrato)
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Teatro de’ Servi
Roma – Via del Mortaro 22 (ang. Via del Tritone)
Info: 06.6795130
www.teatroservi.it – https://www.facebook.com/TeatroServi?fref=ts
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BIGLIETTI: PLATEA 22€ – GALLERIA 18€
ORARIO SPETTACOLI: DA MARTEDI A VENERDI ORE 21 – SABATO ORE 17.30 E 21 – DOMENICA ORE 17.30