Di: Francesco Colella e Francesco Lagi
Regia: Francesco Lagi
Con: Francesco Colella, Mariano Pirrello
Sound design: Giuseppe D’Amato
Scenografia: Salvo Ingala
Durata: 60′
Produzione: Teatrodilina
Spettacolo selezionato In-box 2015
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Prosegue per la stagione 2015/2016 la partecipazione del PimOff a In-box, rete di teatri e realtà italiane che ricerca, seleziona e promuove le eccellenze teatrali emergenti nella scena contemporanea. Quest’anno in scena Le vacanze dei Signori Lagonìa della compagnia Teatrodilina, già vincitrice di In-box 2013 con Zigulì.
Su una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie, i signori Lagonìa. Guardano le onde che si arrotolano nel mare mentre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti in modo intonato. La loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare. C’è l’epica di un matrimonio durato quarant’anni e questo giorno qua, che non è un giorno qualsiasi della loro vita.
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Teatrodilina è un collettivo romano composto da persone con esperienze artistiche diverse (dal suono al video, dall’arte contemporanea alla scrittura, dal cinema alla musica) che restituisce nei propri lavori frammenti dei percorsi personali dei componenti andando alla ricerca di una comune identità. Fare teatro è per Teatrodilina il gesto più contemporaneo e potenzialmente dirompente. Il metodo è artigianale e mantiene al centro il lavoro d’attore che si fonde in modo organico con il suono e la musica, che sono gli elementi centrali della ricerca.
Nel 2013 c’è l’esperienza di Zigulì, racconto accidentato del rapporto fra un padre e un figlio, senza nessun galateo sentimentale, col quale vincono il premio In-box.
L’Amleto della buonanotte nasce da alcune suggestioni nate dal testo di Shakespeare, immaginando la storia di Amleto come una fiaba che un padre racconta al figlio prima di addormentarsi.
Dopo aver setacciato il romanzo di Gogol, nasce la drammaturgia di Anime morte, messa in scena che prevede una visione di tutto il romanzo e il coinvolgimento di molti attori, rappresentato per il momento solo come lettura pubblica, in cui attori e pubblico si mescolano in un unico spazio scenico.
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Informazioni
Lunedì 18 aprile ore 20.30
Ingresso: 15/6 euro.
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Teatro PimOff
via Selvanesco 75 – Milano
Info e prenotazioni: info@pimoff.it
Tel. 02 54102612