Talento e costanza sono termini spesso inconciliabili nell’immaginario comune, nel caso di dr.gam al secolo Andrea Gamurrini, invece, convivono in perfetta sintonia da lungo tempo e negli anni, senza alcuna fretta di successo, hanno generato uno degli artisti più interessanti e completi attualmente in circolazione.
A soli quattro anni di età la sua voce riecheggia dal palchetto dell’oratorio di San Lorenzo in Campo (PU), piccolo borgo dell’entroterra marchigiano, e a cinque, per la prima volta, le sue mani si appoggiano su un pianoforte, ma è a dieci anni che incontra il suo primo ed unico grande amore: la chitarra. Prima la classica con la quale, sotto l’occhio stupito dei suoi insegnanti, inizia spontaneamente a comporre i primi brani e dopo qualche anno l’elettrica con cui si chiude, assieme ad un pugno di adolescenti ribelli, in una stanzetta buia dietro il lavatoio comunale adibita a sala prove, fino all’età di 18.
In quegli anni di formazione musicale, tecnica, culturale e spirituale, viene totalmente rapito dal multiforme universo sonoro anglo-americano ed in lui si fa sempre più chiara l’idea che la sua vita sarà “on tour”; appena maggiorenne lascia il piccolo borgo per Urbino, poi Rimini ed il mondo, dove calca il palcoscenico in più di 1700 concerti tra Italia e paesi esteri quali Francia, Spagna, USA, Germania ed Austria e collabora con artisti di livello nazionale ed internazionale.
Nel contempo prosegue la sua attività di compositore entrando sporadicamente in studio ed uscendone sempre insoddisfatto. Per questo nel 2012, con molta fatica e sacrificio, inaugura gli studi della White Coal Productions, dove realizza il suo primo album di inediti “Another Family“, messo subito sotto contratto dalla major discografica Universal.
Dopo una lunghissima gavetta, dr.gam si rivela al grande pubblico, in anteprima mondiale, con “Another Family“, in uscita il prossimo 14 Luglio.
Ad accompagnarlo in tour sarà la sua band composta da musicisti di prim’ordine: alla batteria Marco Rovinelli (Samuele Bersani, Max Gazzè, Zero Assoluto, Massimo Ranieri, Orchestra italiana del Jazz, Simone Cristicchi, ecc..), al basso Danilo Fiorucci (Michele Zarrillo e Marco Masini), alle tastiere e cori Miky Scarabattoli (tastierista ed arrangiatore di produzioni con Fio Zanotti, Opera Pop, ecc…).