Chiusa con oltre diecimila presenza la vecchia stagione, il Teatro di Cestello lancia con entusiasmo il nuovo cartellone per aprire da subito la campana abbonamenti. Con ventisette titoli principali, una rassegna di teatro per ragazzi e, annunciato ad aprile, un festival di Teatro di Figura, la sala di San Frediano, che è anche un attivo centro di formazione teatrale, si conferma quale polo culturale strategico per la città di Firenze.
Tanti i big in arrivo, le produzioni della compagnia residente Il Cenacolo dei Giovani e di realtà professionali di primo piano del nostro territorio. Non mancano i colpi di scena veri e propri, come l’approdo ad aprile (dal 19 al 21) della “psico commedia noir a carattere musicale” “Processo a Pinocchio”, detto altrimenti il musical off dei record, che vanta anche il palco del Sistina tra le sue numerose date, oltre all’Oscar del musical 2015 per le migliori musiche originali. Scritto e diretto da Andrea Palotto lo spettacolo ha come protagonisti due star del genere Cristian Ruiz e Luca Giacomelli Ferrarini, acclamato Mercuzio del colossal “Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo”. Altra chicca è la prima riduzione teatrale del celeberrimo film di Alberto Sordi e Monica Vitti “Amore mio aiutami”, che a fine febbraio vedrà protagonisti Matteo Vacca, Maurizio di Carmine, Francesca Miliani e Francesca Bellucci.
Da Roma, e dalle oltre mille repliche in tutta Italia, approda al Cestello la scoppiettante commedia musicale “That’s amore” di Marco Cavallaro (16-18 dicembre), preceduta sempre a dicembre (dal 7 all’11) dalla prima nazionale di “Chi ha incastrato Mary Poppins” di Marco Predieri, che vedremo anche protagonista in abiti femminili de “la zia di carlo” di Thomas a fine anno, con la regia di Bruno Maresca.
Tra i big attesi Giorgia Trasselli ed Enzo Casertano riportano in scena la bellissima commedia di Gianni Clementi “Finchè vita non ci separi”, dal 17 al 30 ottobre, che insegue l’apertura di stagione (13 -16 ottobre) con la “Gallina vecchia” diretta da paolo Biribò e Marco Toloni, che ritroveremo a firmare il boccaccesco Decameron a gennaio. Nuovi arrivi di spicco anche Roberto Ciufoli, con l’one man show “Tipi” a fine gennaio e Paola Tiziana Cruciani con l’irresistibile commedia, di cui è anche autrice e regista, “Alti e bassi” (17-19 marzo).
Ritorni molto attesi quelli di tre signore della scena, la cantante Donatella Alamprese, con due prime nazionali, “Encuentro: la notte che Borges incontrò Gardel” (2 dicembre) e “Femme”, omaggio alle grandi interpreti della canzone francese (22 aprile), l’affabulatrice Elisabetta Salvatori, con “La bimba che aspetta” (16-17 febbraio) e l’eclettica Francesca Nunzi, in arrivo i primi di maggio col suo nuovo spettacolo. Un posto centrale è riservato alle produzioni targate Cenacolo dei Giovani, che si aprono il 3 novembre con “4 novembre 1966, aiuto l’alluvione” di Oreste Pelagatti, nel 50° dell’alluvione di Firenze, con la regia di Marco Predieri, “La zia di Carlo” dal 30 dicembre, “La Villana di Lamporecchio” commedia dell’arte targata Luigi del Buono, con Angela Tozzi, per la regia di Marcello Ancillotti, che firma anche la novità “Firenze 1865 -1915” di Loretta Bellesi Luzi tra marzo e aprile e le riprese de “Il clan delle vedove” a marzo e de “Le sorelle Materassi” di Palazzeschi, nella riduzione originale di Oreste Pelagatti a maggio.
Un evento speciale l’8 marzo per la festa delle donne, è il reading “Donne nascoste. Ritratti di vite in bianco e nero” dal romanzo di Barbara martini con un pool di talentuose attrice fiorentine.
Programma completo su www.teatrocestello.it