Al via sabato 22 ottobre il “Premio LiNUTILE del Teatro” condotto da Annalisa Dianti Cordone e Daniele Gattano di Colorado. Da domenica 15 gennaio domenica 9 aprile Stagione del Decennale e che sarà divisa in momenti di spettacolo e formazione con tre spettacoli serali il sabato sera e quattro seminari la domenica, dedicati ad attori professionisti e non. Sabato 28 gennaio 2017 in scena al Teatro Verdi con “Un mandarino per Teo” celebre commedia musicale di Garinei, Giovannini, Kramer.
Compie dieci anni il Teatro de LiNUTILE, fondato a Padova nel 2006 dal regista e attore Stefano Eros Macchi, figlio del noto regista televisivo Eros Macchi e nipote di Sandro Giovannini della ditta Garinei e Giovannini, e da Marta Bettuolo, attrice diplomata presso il Teatro Stabile del Veneto e la Scuola del Teatro Stabile di Genova, nonché vincitrice del premio HYSTRIO alla vocazione.
Frutto di una “riconversione creativa” in linea con le tendenze europee e internazionali, il teatro ha trovato spazio nella vecchia fabbrica di semafori, in via Agordat, situata nel cuore della città ed è divenuto in breve tempo laboratorio di produzione e sede per il teatro contemporaneo, ospitando nel corso delle stagioni attori del calibro di Elisabetta Pozzi, Enzo Paci, Antonio Zavatteri, Beatrice Schiros e molti altri.
«Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto in questi anni – racconta Marta Bettuolo, co-direttrice del Teatro de LiNUTILE – in particolar modo dell’attenzione del pubblico padovano che ha compreso e abbracciato la nostra mission: riportare il teatro di qualità all’attenzione dell’interesse popolare, svecchiando il cliché che il teatro sia cosa per pochi eletti. Il tutto mantenendo alta la professionalità in ogni settore d’interesse dall’attività performativa alla formazione teatrale attraverso la nostra Accademia, che vanta in così pochi anni di un seguito di giovani e giovanissimi davvero numeroso».
L’Accademia de LiNUTILE, uno dei perni principali su cui si muove l’attività del Teatro, è strutturata come scuola teatrale che ripropone fedelmente il modello delle accademie teatrali nazionali, e nel corso degli anni è riuscita a richiamare attorno a se un numero sempre maggiore tra i giovani e giovanissimi riuscendo a raggiungere nel 2015 l’importante risultato di avere oltre 120 allievi a partire dagli 8 anni che non solo hanno accolto con interesse e curiosità le materie di studio ma ne hanno tratto beneficio in termini di socializzazione, relazione con gli altri, stima di sé.
Per la realizzazione delle proprie attività il Teatro de LiNUTILE ha fin dagli esordi ha avuto l’obiettivo di creare un pool di partner istituzionali e privati ai quali offrire la possibilità di creare un rapporto più strutturato e meno occasionale della sponsorizzazione intesa in senso tradizionale, attraverso cui creare un legame a lungo termine con funzione strategica sia per il teatro sia per il soggetto sostenitore. Tale approccio ha portato il Teatro, nel corso degli anni, a partecipare e vincere al Bando Funder35 per Imprese Culturali Giovanili e a “CulturalMente Impresa”, entrambi promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Un’attenzione ai più giovani che assume un ruolo fondamentale anche nell’edizione 2016 del “Premio LiNUTILE del Teatro”, che dagli esordi ad oggi ha visto avvicendarsi più di 40 compagnie teatrali professionali selezionate attraverso un bando nazionale e che per l’ottava edizione, che si terrà nella sede del teatro in via Agordat dal 22 ottobre al 3 dicembre 2016, ha voluto puntare su percorsi incisivi anche dal punto di vista imprenditoriale per affermare l’importanza della cultura e dello spettacolo dal vivo come motore di sviluppo sociale ed economico. Da qui è nata l’idea di coinvolgere in prima persona la fascia di adolescenti dai 16 ai 18 anni nell’organizzazione del Premio, grazie ai percorsi di alternanza scuola lavoro e in linea con i recenti progetti promossi dal MIUR, in particolare per quanto riguarda le scelte artistiche, il marketing, logistica, organizzazione e gestione del teatro, amministrazione, grafica e comunicazione.
Il risultato è «Sto in fissa», quattro “serate di comicità” dedicate alle manie e alle fissazioni di ognuno di noi, sfruttando le potenti armi della risata e dell’ironia. Gli appuntamenti con il Premio -i sabati 22 ottobre, 5 novembre e 19 novembre– saranno presentate da Annalisa Dianti Cordone, attrice nota al grande pubblico per la sua partecipazione a Zelig Cabaret a Il Boss dei Comici di LA7 e da Daniele Gattano di Colorado. La direzione artistica, sempre insieme ai ragazzi, selezioneranno poi la migliore performance tra gli artisti emergenti, il cui vincitore sarà premiato sabato 3 dicembre, dopo lo spettacolo “Volevo nascere orfana” della stessa Cordone. (Biglietto Intero: 10 euro. Ridotto: 7 euro).
La volontà di formare oltre che di intrattenere, è evidente anche nella Stagione vera e propria del Teatro de LiNUTILE, intitolata, per l’appunto, “Guardo e imparo” che inizierà domenica 15 gennaio per terminare domenica 9 aprile e che sarà divisa in momenti di spettacolo e formazione con tre spettacoli serali il sabato sera e quattro seminari la domenica, dedicati ad attori professionisti e non, tenuti dagli stessi attori. Si inizia domenica 15 gennaio con il seminario “Accordare lo Strumento”, laboratorio incentrato sul lavoro del proprio corpo in relazione alla parola scenica, un vero allenamento fisico per affinare le proprie capacità espressive e performative, condotto da Chiara Melli, attrice e insegnante di metodo Feldenkrais.
Sabato 18 febbraio sarà in scena la “Compagnia Ciotta e Charms”, di Luigi Ciotta e Rossella Charms, con la pièce, diretta da Eugenio Allegri, “La Nasca”, uno spettacolo soprannaturale liberamente tratto da “Il naso” di N.V. Gogol. La domenica, il 19 febbraio, Luigi Ciotta terrà il seminario “Clownerie e i suoi derivati” per tornare a giocare con niente, staccandosi dalla quotidianità per afferrare l’extra-ordinario.
Sabato 11 marzo sarà, invece, protagonista Enzo Paci con “Bhu! la paura fa 90”, un monologo in cui il famoso comico genovese, da Colorado e Zelig, presenterà una carrellata dei suoi pezzi migliori accompagnato dalla compagna, la pluripremiata danzatrice di tip-tapRomina Uguzzoni. Paci terrà il giorno successivo il seminario intitolato “il comico e il drammatico due facce di una stessa medaglia”.
L’ultimo spettacolo in rassegna, sabato 8 aprile, sarà “Thom Pain”, monologo del drammaturgo americano Will Eno, vincitore del Fringe Award all’Edinburgh International Festival nel 2005 e, nello stesso anno, finalista del Premio Pulitzer per la sezione teatro. A portarlo in scena, con la regia di Antonio Zavatteri, sarà l’attore Alberto Giusta, che domenica 9 aprile terrà il seminario “Rapporti Scenici”, laboratorio incentrato sulla capacità di ascolto scenico e su improvvisazioni teatrali a due.
Il Teatro de LiNUTILE è, inoltre, centro di produzione teatrale e ha una chiara visione di sé come Impresa Sociale. Nel 2014 ha dato avvio alla costituzione della Cooperativa d’Impresa Sociale TOP – Teatri Off Padova che ha portato alla messa in scena de “Il Padre” di August Strindberg, diretto da Stefano Eros Macchi.
Il 28 gennaio 2017, attraverso la Teo Srls, società di produzione del Teatro de Linutile porterà sul palco del Teatro Verdi di Padova il suo più recente allestimento “Un mandarino per Teo” celebre commedia musicale di Garinei, Giovannini, Kramer. Sempre diretta da Stefano Eros Macchi, la produzione vanta una compagine di attori di solida formazione: Silvio Laviano(Teo), Annalisa Dianti Cordone (Rosanella), Marta Bettuolo (Zia Gaspara/Soubrette) e Vittorio Attene (Notaio). I brani scritti da Gorni Kramer per lo spettacolo sono stati orchestrati dal compositore e pianista Alessandro Cesaro, e registrati dall’Orchestra di Padova e del Veneto.
Per informazioni:
Teatro de LiNUTILE
info@teatrodelinutile.com
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