Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claus Peter Flor
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Dopo il “sold out” di ottobre, con l’accoppiata Terza sinfonia di Beethoven (Eroica) e Terza di Schumann (Renana), Claus Peter Flor torna alla guida dell’Orchestra Sinfonica d Milano Giuseppe Verdi con un capolavoro del sinfonismo universale e un must de laVerdi stessa: la Quinta sinfonia di Gustav Mahler, vero e proprio affresco musicale che riporta laVerdi sulle corde del suo autore d’elezione e che ritorna all’Auditorium dopo quattro anni.
Doppio appuntamento venerdì 11 (ore 20.00) e domenica 13 novembre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler per un classico appuntamento “da non perdere”.
Venerdì 11 novembre, sempre in Auditorium (ore 18.00, ingresso libero, Foyer del balconata), si terrà la tradizionale conferenza di introduzione al programma, dal titolo: “La Quinta di Mahler, una sinfonia di passaggio”; Lorenzo Casati approfondirà genesi e caratteristiche di una composizione che ha segnato un punto di svolta nella produzione mahleriana.
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venerdì 11 e domenica 13 Novembre
Auditorium di Milano, largo Mahler
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).
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Programma
La Sinfonia n 5 in Do diesis minore di Gustav Mahler fu composta tra il 1901 e il 1902, mentre la prima esecuzione è del 18 ottobre 1904 a Colonia, sotto la direzione dello stesso autore. Scritta nel periodo di piena maturità artistica del compositore, la Quinta ha molti aspetti particolari: prima di tutto, il compositore scelse di non specificare alcuna tonalità, vista la differenza di ognuno dei cinque movimenti di cui è composta; in secondo luogo, l’organico denso e ricco inserisce appieno questa composizione nella grande tradizione sinfonica tedesca. Le sonorità ricche di tensione portano l’intero impianto orchestrale a toccare picchi di estrema drammaticità con un inevitabile coinvolgimento emotivo. Opposta a questa musicalità disperata, una molto più dolce e serena a conferma della molteplicità di stili che Mahler adottava nelle sue opere. A partire dalla Quinta, la musica di Mahler si sposta verso una maggiore astrazione, dichiarando l’impossibilità di una visione limpida dell’universo. Nonostante il chiaramente distinguibili grazie ai temi e alle atmosfere carattere profondamente frammentario, questa sinfonia presenta comunque una straordinaria compattezza formale con i cinque movimenti espressive.
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Biografie
Claus Peter Flor, Direttore. Rispettato dai musicisti di tutto il mondo per il grandissimo talento e l’istinto musicale, Claus Peter Flor continua la sua carriera ad alti livelli internazionali: di rilievo il suo recente ritorno all’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, alla Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, all’Orchestra Verdi di Milano e alla Vienna Tonkünstler Orchestra, per citarne alcuni. La scorsa stagione ha diretto orchestre quali la Singapore Symphony Orchestra, Russian National Orchestra, China National Symphony, Frankfurter Museumsorchester ed è tornato alla Residentie Orkest. Questa estate, il M° Flor ha diretto nuovamente la Vienna Symphony per concerti al Festival di Bregenz e si è esibito con l’Orchestra Sinfonica KBS di Seoul. Nella Stagione 2014/15, Flor ha diretto l’Orquestra Sinfônica Brasileira di Rio de Janeiro e alcuni concerti con la Sapporo Symphony Orchestra in Giappone.
Come direttore d’opera, continua il suo rapporto con il Theatre du Capitole di Tolos, dove la scorsa stagione ha diretto un revival di Madama Butterfly di Puccini mentre nelle stagioni precedenti ha diretto nuove produzioni di Die Zauberflöte di Mozart e Hansel e Gretel di Humperdinck. Nel 2015 è tornato per una nuova produzione di Tristano e Isotta.
Precedenti collaborazioni operistiche includono la produzione di Siegfried di Wagner, per la regia di David McVicar, con l’Opéra di Strasburgo nel 2008 e altre produzioni con la Staatsoper di Berlino, Deutsche Oper di Berlino e di Monaco e con i teatri d’opera di Dresda, Amburgo e Colonia.
Ha diretto Le Nozze di Figaro di Mozart e Die Meistersinger di Wagner a La Monnaie di Bruxelles, con quest’ultima in tour a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart per la Houston Grand Opera, Euryanthe di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra e La Bohème di Puccini per la Dallas Opera
Flor ha prodotto una ricca discografia, tra cui una serie acclamata di registrazioni di Mendelssohn con i Bamberger Symphoniker, che sono state recentemente ripubblicate dalla Sony/BMG. Più di recente ha registrato tre cd con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS: Asrael Symphony di Suk uscito nel 2009 e le Sinfonie No.7 e No. 8 di Dvorak nel 2012.
Nato a Lipsia nel 1953, Flor ha iniziato la sua carriera musicale con lo studio del violino a Weimar e Lipsia, prima di concentrarsi sulla direzione d’orchestra con Rolf Reuter e successivamente con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. All’età di 31 anni è diventato Direttore Musicale Generale della Konzerthausorchester di Berlino e ha iniziato collaborazioni regolari con le maggiori orchestre tedesche: Leipzig Gewandhaus e Dresden Staatskapelle. Nel 1988 ha fatto il suo debutto con la Filarmonica di Berlino, dove ha fatto ritorno per due volte.
Prima della sua posizione di Direttore Musicale della Malaysian Philharmonic Orchestra dal 2008 al 2014, Flor ha ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003-2008), su invito personale dell’allora direttore musicale Riccardo Chailly, con il compito di sviluppare il lavoro dell’orchestra nel repertorio dell’Europa centrale. Dal 1999-2008 è stato anche Direttore Ospite della Dallas Symphony Orchestra. Inoltre, è stato Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Philharmonia (1991-1994) e Consulente Artistico al Zürich Tonhalle Orchestra (1991-1996).
Nell’aprile del 2015 ha diretto laVerdi nella spettacolare Terza Sinfonia di Mahler e nel 2016, sempre con laVerdi, lo Stabat Mater di Dvořák e la Sinfonia Fantastica di Berlioz.