di e con Stefano Beghi
musiche di Marco Prestigiacomo
scenografie e illustrazioni di Jacopo Di Ienno
stampe Simone Giorgio
grafiche Irene Ginocchio
in collaborazione con KarakorumTeatro
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Si parla di confine nel lavoro di Stefano Beghi attraverso una storia fatta di cose semplici, di paesi, di laghi, di Dei appena nati. Si parte da lontano per raccontare una fiaba romantica, quella degli spalloni, quasi mitologica e a tratti surreale che dietro a una superficie fatta di sogni, avventure e grandi imprese, nasconde temi importanti (come la speranza, il limite umano, la paura del futuro) e storie troppo amare da digerire.
Stefano Beghi racconta di un uomo cresciuto sul confine tra Italia e Svizzera ha un obiettivo: fare l’insegnate di scopa, “il gioco di carte più diffuso dell’era moderna”. Quali sono le regole per diventare un grande giocatore? E soprattutto, esiste la partita perfetta?
La risposta a questa domanda si nasconde nella grande partita del 3 aprile 1973. Il suo racconto ci porterà a scoprire storie di confini e contrabbando, briganti gentiluomini, militari in esilio, le loro avventure sul confine tra legale ed illegale, bisogno e desiderio, coraggio e follia, in cui giocare è provare ad andare oltre, è concedersi il diritto di sentirsi “un eroe”.
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Note allo spettacolo
Quando si pensa ad un confine, il più delle volte, si pensa ad una linea, ma per quanto si siano sforzati per cercarla, i protagonisti di questa “fiaba” quella linea non l’hanno mai trovata: forse si vede solo da lontano, oppure l’acqua e il tempo l’hanno cancellata. Forse non è mai esistita…
Quello che resta sono da una parte gli Stati, le loro regole e le loro procedure, dall’altra le persone, i sogni, le necessità. Quella linea rappresenta da sola il confine di uno stato, il confine del lecito e delle possibilità, il confine tra povertà e dignità, tra il bisogno e la voglia, tra la “giusta misura” e “il di più”.
Nella grande storia di un mondo troppo piccolo nasce solo una domanda: perché di là non si può andare?
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Alta Luce Teatro
Alzaia Naviglio Grande 192 – 20144 Milano
Info e prenotazioni: 348.7076093 – alt@altaluceteatro.com
Prezzi: 13 euro con tessera associativa (costo 2 euro. Valida per la stagione 2016/2017)
Orario spettacolo: ore 21. A seguire brindisi con gli artisti