Protagonista delle stagioni ceciliane sin dagli anni Ottanta, Alexander Lonquich torna con un programma interamente dedicato a Robert Schumann, una delle figure più intense del Romanticismo tedesco. Due gli appuntamenti che lo vedranno presente nella stagione da Camera di Santa Cecilia. Il primo concerto, mercoledì 16 novembre nella Sala Sinopoli, alle 20.30, sarà tutto all’insegna delle ricche suggestioni sonore dei brani da camera che impegnarono Schumann nell’ultimo decennio della sua vita (Racconti fiabeschi op. 132 ai Quadri d’Oriente op. 66; Quartetto per pianoforte e archi op. 47 e il ciclo Fantasiestücke per clarinetto op. 73). In questa esplorazione Lonquich sarà affiancato dalle prime parti solistiche dell’Orchestra di Santa Cecilia Carlo Maria Parazzoli, Simone Briatore, Luigi Piovano e Alessandro Carbonare e dalla pianista Cristina Barbuti.
Incentrato sull’opera pianistica di Schumann il secondo appuntamento – mercoledì 28 novembre, nella Sala Santa Cecilia alle ore 20.30 – si apre con gli Intermezzi op. 4, primo capolavoro che il compositore scrisse nel 1832 a ventidue anni, prosegue con il ciclo dei Fantasiestücke op. 12, pezzi lirici ispirati dalla forzata separazione da Clara, e gli Studi in forma di variazione su un tema di Beethoven. Il programma si chiude con la raccolta delle Davidsbündlertänze.
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Stagione di Musica da Camera
Sala Sinopoli – mercoledì 16 novembre ore 20.30
Alexander Lonquich pianoforte
Carlo Maria Parazzoli violino
Simone Briatore viola
Luigi Piovano violoncello
Alessandro Carbonare clarinetto
Cristina Barbuti pianoforte
Schumann Racconti fiabeschi
Schumann Quadri d’Oriente
Schumann Fantasiestücke per clarinetto op. 73
Schumann Quartetto per pianoforte e archi op. 47
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Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Mercoledì 28 novembre ore 20.30
Alexander Lonquich pianoforte
Schumann Intermezzi op. 4
Fantasiestücke op. 12
Studi in forma di variazione su un tema di Beethoven
Davidsbündlertänze
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Biglietti da 18 a 38 euro
Stagione Sinfonica
Auditorium-Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 17 novembre ore 19.30 – venerdì 18 ore 20,30 – sabato 19 ore 18
La mia patria, Debutto del direttore Jakub Hrůša
Definito dalla rivista musicale Gramophone uno dei dieci direttori d’orchestra emergenti nel panorama musicale internazionale, debutta nei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia il direttore ceco Jakub Hrůša. Il concerto della Stagione Sinfonica (Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia giovedì 17 novembre ore 19.30 – venerdì 18 ore 20,30 – sabato 19 ore 18) prevede l’esecuzione di Mà Vlast (La mia patria), un ciclo di sei poemi sinfonici composto da Smetana fra il 1874 e il 1879 ed eseguito integralmente per la prima volta a Praga il 5 novembre 1882, due anni prima della morte dell’autore, che era da tempo ormai completamente sordo.
La musica di Smetana fa continuo ricorso non solo a motivi popolari ma anche a figure, immagini, luoghi e ricordi leggendari e storici che costituivano l’essenza stessa del patrimonio nazionale della sua terra d’origine. Mà Vlast è, da questo punto di vista, ancora oggi un testo capitale per il riconoscimento di un’identità nazionale, linguistica e culturale. Per quanto ognuna delle sei pagine abbia un’autonomia e un riferimento a sé stante (e dunque possa essere eseguita anche da sola), è soltanto dal ciclo completo – sorta di inno in sei quadri idealmente complementari in lode di un’immaginaria geografia e storia nazionale – che si ricava compiutamente la vastità e l’unità di fondo della concezione di Smetana.
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Auditorium-Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 17 novembre ore 19.30
venerdì 18 novembre ore 20,30
sabato 19 novembre ore 18
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Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Jakub Hrůša direttore
Smetana Mà Vlast (La mia Patria)
Biglietti da 19 a 52 Euro
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I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101