Giunge all’importante traguardo dei dieci anni di attività il Teatro de Linutile, fondato a Padova nel 2006 dal regista e attore Stefano Eros Macchi, e dall’attrice Marta Bettuolo. Frutto di una “riconversione creativa” in linea con le tendenze europee e internazionali, il teatro ha trovato spazio in una vecchia fabbrica di semafori, situata nel cuore della città di Padova in via Agordat diventando in breve tempo laboratorio di produzione e sede per il teatro contemporaneo, ospitando nel corso delle stagioni attori del calibro di Elisabetta Pozzi, Enzo Paci, Antonio Zavatteri, Beatrice Schiros e molti altri.
Parallelamente al Teatro è cresciuta anche l’Accademia de LiNUTILE scuola teatrale che ripropone fedelmente il modello delle accademie teatrali nazionali, e nel corso degli anni è riuscita a richiamare attorno a sè un numero sempre maggiore tra i giovani e giovanissimi riuscendo a raggiungere nel 2015 l’importante risultato di avere oltre 120 allievi a partire dagli 8 anni.
«Non deve quindi stupire– raccontano Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo– che nella costruzione della Stagione di un anno così importante, si sia cercata una sintesi di questi due aspetti fondamentali giungendo a «Guardo e imparo»: tre spettacoli serali il sabato sera e quattro seminari la domenica, dedicati ad attori professionisti e non, tenuti dai protagonisti che il pubblico ha avuto il piacere di veder salire sul palco la sera precedente».
Il primo appuntamento dedicato alla formazione, domenica 15 gennaio 2017, dalle 10.00 alle 19.00, servirà ad Accordare lo strumento, attraverso un laboratorio incentrato sul lavoro del proprio corpo in relazione alla parola scenica. Chiara Melli, attrice e insegnante di metodo Feldenkrais, condurrà gli intervenuti in un vero e proprio allenamento fisico per affinare le proprie capacità espressive e performative. Il Feldenkrais è una ricostruzione delle potenzialità infantili che nel corso della vita sono andate perdute: l’adulto torna a rivivere i progressi del movimento che ha esplorato a lungo e scoperto poco a poco da bambino.
Liberamente tratto da Il naso di N.V. Gogol è il primo spettacolo in cartellone sabato 18 febbraio alle 21.00: La Nasca, pièce “soprannaturale” portata in scena, per la regia di Eugenio Allegri, dalla Compagnia Ciotta e Charms di Luigi Ciotta e Rossella Charms. Uno spettacolo grottesco e surreale, in cui due attori dallo spiccato accento siculo faranno continuamente vacillare il piano del razionale e in cui lo spettatore sarà sorpreso e divertito di fronte all’incredibile affinità tra la fredda Pietroburgo e la Palermo assolata e lenta, ma nel contempo comincerà a dubitare dei propri connotati. La Nasca vuole mettere a nudo la comica e assurda vanità del mondo degli uomini, che con il passare del tempo, a quanto pare è rimasta la stessa. Il giorno successivo, domenica 19 febbraio, dalle 10.00 alle 19.00, Luigi Ciotta terrà il seminario “Clownerie e i suoi derivati” per tornare a giocare con niente, staccandosi dalla quotidianità per afferrare l’extra-ordinario.
Il comico genovese Vincenzo Paci, accompagnato dalla pluripremiata danzatrice di tip-tap Romina Uguzzoni, sarà protagonista, sabato 11 marzo alle 21.00 di Bhu! La paura fa 90, un viaggio spensierato attraverso l’emozione della Paura, dalle sue origini fino ad arrivare alle nuove ossessioni figlie dell’era contemporanea. Perché proviamo paura? Quanto ci limita la paura? E in fine, si può vivere senza paura? Queste sono le domande che si pone Vincenzo Paci durante lo spettacolo e alle quali insieme al pubblico cercherà di dare una risposta. Da sempre incuriosito dalle fragilità umane, Enzo Paci affronta nei suoi monologhi temi in cui mette a nudo vizi e virtù dell’uomo moderno, smascherandosi lui stesso in prima persona e raccontando ad esempio l’incapacità di gestire la propria solitudine o la difficoltà nel fare delle scelte sentimentali o lavorative, costantemente condizionato dalla terribile e castrante paura di fallire. L’attore terrà domenica 12 marzo il seminario Il comico e il drammatico. Due facce di una stessa medaglia, per sperimentare e giocare con le proprie paure, sempre servendosi delle potenti armi dell’ironia e della comicità.
Ultimo appuntamento, sabato 8 aprile alle 21.00, con Thom Pain (basato sul niente), monologo del drammaturgo americano Will Eno, vincitore del Fringe Award all’Edinburgh International Festival del 2005 e, nello stesso anno, finalista del Premio Pulitzer per la sezione teatro. In scena l’attore Alberto Giusta, diretto da Antonio Zavatteri, sarà un uomo, un antieroe solitario, che affiora dalla penombra di una scena spoglia, per trascinare gli spettatori in un’acrobazia esistenziale sul filo di una trama apparentemente sconnessa e illogica di ricordi e riflessioni. Un uomo in cerca di ascolto, giocoliere di parole, mendicante frustrato di attenzione, quella di un pubblico del quale cerca, avido, lo sguardo, il confronto diretto e frontale. Una confessione laica, che mette a nudo le ferite, alcune mai rimarginate, di tutta una vita, in cerca di un senso da dare all’esistenza e di un’occasione, una possibilità di trasformare la rovina in salvezza. Alberto Giusta sarà inoltre protagonista del seminario di chiusura della stagione, domenica 9 aprile dalle 10.00: Rapporti scenici, incentrato sulla capacità di ascolto scenico e su improvvisazioni teatrali a due.
BIGLIETTI SPETTACOLI
Biglietto intero: 10€
Biglietto ridotto: 8€ (Studiare a Padova Card, corsisti Accademia de LiNUTILE, bambini fino ai 12 anni)
Prenotazioni: info@teatrodelinutile.com – tel. 049/2022907
Per iscrizioni e informazioni sui Seminari: info@teatrodelinutile.com – tel. 049/2022907