Lo spettacolo della danzatrice e coreografa bolognese, costruito in dialogo con le musiche e live electronics di Francesco Giomi e la visione teorico-compositiva di Enrico Pitozzi, in scena al Teatro Félix Guattari nell’ambito della Stagione di Contemporaneo del Teatro Diego Fabbri.
Accompagnato dal grande successo ottenuto al Teatro Rasi di Ravenna, dove ha debuttato un anno fa, e alle repliche dei mesi scorsi a Bologna e a Firenze, venerdì 7 aprile alle ore 22 arriva al Teatro Félix Guattari di Forlì Anatomia, uno dei lavori più recenti, originali e coinvolgenti della Compagnia Simona Bertozzi / Nexus.
Anatomia è il risultato della feconda collaborazione della coreografa e danzatrice Simona Bertozzi con Francesco Giomi – musicista e sound artist fiorentino, direttore del centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale fondato nel 1987 dal compositore Luciano Berio – ed Enrico Pitozzi, docente IUAV di Venezia.
Dopo numerosi lavori corali, Simona Bertozzi torna a uno spettacolo nel quale la sua presenza si isola, come precisa lei stessa: «Mi sono avvicinata a questo percorso di creazione con il desiderio di ridisegnare i contorni e le nervature di un mio pensiero sulla danza e il suo essere migrazione incessante di eventi tra impiego anatomico e vibrazioni di natura».
L’intensa partitura coreografica elaborata da Simona Bertozzi si avvale dei «volumi, pulsazioni e “radure” sonore» create da Francesco Giomi, presente in live electronics, «accendendo lo spazio performativo attraverso il febbrile incontro tra la concretezza materica del corpo danzante e la fitta tessitura delle pulsazioni sonore».
Come ha scritto Enrico Pitozzi, che firma la visione teorica-compositiva dello spettacolo: «Anatomia nasce dall’incontro tra due corpi: uno biologico, l’altro sonoro. È il diagramma delle loro linee di forza, traiettorie e dislocazioni, fenditure nello spazio e forme in cui si dispiega il tempo: rapporti tra velocità e lentezza, questo il modo d’essere dell’anatomia. Anatomia è allora ciò che resta di questo incontro che avviene al limite dell’udibile, sul margine degli occhi, là dove si dispiegano tensioni in un continuo rapporto tattile tra la materia organica e quella sonora. Tagliare, incidere, dissezionare acusticamente il corpo e il suo spazio per far scaturire un’immagine: tale è la potenza, l’urto di questo incontro. Ciò che resta è una scena-paesaggio, una costellazione. Per coglierne il bagliore irradiante, per sentirne la vibrazione, non basta semplicemente ascoltare o guardare, servono un occhio e un orecchio impossibile».
Anatomia, interpretato dalla stessa Simona Bertozzi, si avvale del progetto luci e set spazio di Antonio Rinaldi e della voce di Mirella Mastronardi.
La serata al Teatro Félix Guattari, in programma nell’ambito della ricca Stagione di Contemporaneo del Teatro Diego Fabbri di Forlì, si aprirà alle ore 21 con Ci vorrebbe quel sole che scalda le ossa di Roberta Mosca.
Il Teatro Félix Guattari (Ex Filanda Maiani) si trova in via Orto del Fuoco 3 a Forlì.
Info e prenotazioni: Teatro Diego Fabbri, Corso Diaz 47, Forlì – tel. 0543 712176 / 0543 712170 (biglietteria diurna), teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it, www.teatrodiegofabbri.it.
Info sulla Compagnia Simona Bertozzi / Nexus: http://www.simonabertozzi.it/