Al Teatro bellARTE di Torino va in scena l’acclamato lavoro di Michele Sinisi “Now – Prova sul Riccardo III” con cui l’attore pugliese si addentra nelle viscere oscure del personaggio più nero della penna del Bardo. Il sottotitolo del lavoro è la chiave per leggere il cammino di ricerca che ha accompagnato Sinisi dentro al vortice ombroso di Riccardo, affondando cuore e corpo nel della tema violenza e dell’identità. Come rappresentare la violenza oggi? Come trovare l’identità sotto la rabbia furente di un personaggio così fosco? Sinisi si appiglia a pochi segni, ma precisi, a tratti che riportano l’indagine subito a noi, un vestiario minimale da barbone o da lavoratore di fatica, logoro, consunto; le parole sono quelle originali in inglese del solo monologo iniziale del Riccardo III, sempre quelle, solo quelle, in una coazione a ripetere, in un rito ossessivo che non vuole accettare la realtà di una vita ostile con le ferite della sorte e della natura. Storpio e deforme qual è Riccardo incattivisce senza speranza, tutta la distruzione che il destino ha in serbo per lui si addensano in una rabbia furente sul tavolo liscio e freddo da macellaio con il quale racconta, descrive, registra, sul quale scrive con un pennarello, la cui superficie pulisce e ripulisce con alcool puro, tentando di lavare via il malessere del proprio scontento. Sinisi con il suo corpo da animale ferito, con gli occhi torvi ed il fiatone, entra ed esce dalla trama shakesperiana per entrare in contatto con la nostra realtà, con un NOW che non esce dal microfono malfunzionante, con un telefonino che suona a squarciagola una suoneria improbabile, It is true, not false, ripete Sinisi. E’ tutto vero, in questo senso è una prova, una sfida, un tentativo, un fallimento di presentare la violenza come riflesso di una privazione disumana, di una disperazione da cui non si può far ritorno. Lady Anne gli ha straziato il cuore, la disegna con uno stencil a bomboletta sulla superficie liscia del tavolo per poi scorticarla con la cinghia dei pantaloni in una ritmica ondata deflagrante. Sinisi disegna l’arco degradato della perdita di umanità in un personaggio che ha smarrito il senso e se stesso, e solo quando si ri-corda della propria essenza, scrivendo sul braccio il proprio nome, può acquietare l’anima e spirare nudo e svuotato sul tavolo del sacrificio. NOW è uno spettacolo intenso, crudo, schizofrenico, senza trama, verticale, condensa uno stato, un’urgenza, una ferita: Sinisi ci presenta i rischi della violenza, smarrire l’identità, il livello di profondità cui può arrivare una intensa e vera ricerca teatrale, ma altresì non ci dà speranza, ci lascia solo il grumo emozionale di una scarica di adrenalina, senza redenzione, senza rimedio, con un fardello delittuoso da riportare a casa.
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Visto venerdì 21 aprile 2017
Teatro bellARTE, via Bellardi, 116, Torino
Now – Prova sul Riccardo III
di e con Michele Sinisi
scritto con Francesco M. Asselta
voce off Peter Speedwell
direzione tecnica Alessandro Grasso – Ezio Spezzacatena
suoni Claudio Kougla
assistenza alle scene Daniele Geniale