UMBRIA FOLK FESTIVAL apre la sua undicesima edizione a Orvieto (TR), in Piazza del Popolo, mercoledì 30 agosto con TRI. Un viaggio nel patrimonio culturale della Sicilia con un progetto che vede sul palco tre artisti storici: i Lautari, gruppo catanese da sempre impegnato nella riproposizione degli stilemi popolari tradizionali; ALFIO ANTICO, leggenda vivente, riconosciuto a livello mondiale come uno di più grandi interpreti del tamburo a cornice, e RITA BOTTO, voce solare e mediterranea. Ogni artista propone un repertorio di brani inediti e rielaborazioni di brani popolari, creando un percorso sonoro condiviso. Ad aprire la serata, alle ore 21,la tradizione dell’Etruria, quella popolare dell’Orvietano, è pronta a scatenarsi al ritmo di balli, di canti, di melodie raccolte portate sul palco dell’Umbria Folk Festival da La Compagnia de la Panatella che presenterà lo spettacolo “Triscebbusso”.La Compagnia nasce dalla passione e dalla cultura dell’Etruria rurale, dalla riscoperta delle tradizioni che vivono sulle colline umbre dell’Orvietano e si mescolano con il folklore laziale e toscano. Una contaminazione produttiva, verace, sanguigna e soprattutto movimentata dal ritmo del saltarello. Quello de La Compagnia de la Panatella è uno spettacolo vivace, allegro, dove gli strumenti musicali riecheggiano il canto, gli stornelli, il racconto delle storie di un tempo. Ad amalgamare il sound del gruppo c’è la ritmica travolgente del saltarello, rivisitato, corretto e rimesso a lucido, si trasforma nel “Saltarello del Tulipano”, capace di sollecitare e coinvolgere chi lo ascolta.Uno spettacolo che esalta il dialetto dell’Etruria in un testo raccontato e recitato con freschezza; filo conduttore di un percorso nelle tradizioni del primo novecento, quando la quotidianità era scandita dalle stagioni e dall’agricoltura, dalla mietitura, dalla vendemmia, dai lavori manuali, dalle serate a veglia, per scartocciatura o nelle bettole più umili.. La voce dei canti s’impone in un percorso sonoro che del folklore prende la genuinità, le rime, gli stornelli più intriganti e divertenti. La musica ha la capacità di cogliere i particolari di quei gesti ed infervora le melodie proprio come vuole una sana tradizione del vivere bene e in allegria.
Per tutta la durata del Festival, la Taverna Folk a cura del Gruppo Cramst offre la possibilità di gustare un’ampia scelta di piatti tipici, spuntini, menù vari e vini di territorio a tempo di musica.
In Piazza della Repubblica si rinnova inoltre la tradizionale FolkFiera – Mercato della Terra e delle Arti, che riunisce tutte le eccellenze enogastronomiche regionali e dell’artigianato tipico.
———–
INGRESSO LIBERO
INFO FESTIVAL www.umbriafolkfestival.it – 347.8283686