Firenze Domenica 29 ottobre 2017 è la giornata – evento interamente dedicata al genio musicale di John Coltrane al Teatro della Compagnia di Firenze, organizzata da Music Pool in collaborazione con Toscana Film Commission: musica, teatro e cinema, a 50 anni dalla scomparsa del grande jazz man.
Alle ore 21:30
Io, John Coltrane – Quartetto per cinque elementi un concerto con scrittura drammaturgica per raccontare John Coltrane: l’uomo, il musicista, le sue paure, le sue ossessioni, i suoi desideri. Con Daniela Morozzi, Stefano Cantini, Fracesco Maccianti, Ares Tavolazzi, Piero Borri.
Chasing Trane, the John Coltrane Documentary
Si tratta di un lavoro che tutti gli appassionati di musica jazz aspettavano, nel quale sarà la voce profonda del grande Denzel Washington a narrare e a raccontare le vicende e la storia di questo immenso musicista.
Nel documentario saranno intervistati molti artisti ancora in vita, che hanno avuto l’onore di poter conoscere e trascorrere del tempo insieme a John Coltrane, come il sassofonista Sonny Rollins, il trombettista Wynton Marsalis, e addirittura l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, amante del jazz, Bill Clinton. Il progetto ha visto la partecipazione attiva della famiglia del sassofonista, e di tutte le etichette discografiche che hanno prodotto e sponsorizzato l’artista statunitense. Oltre alla sua musica, che tutt’oggi è ancora ascoltata ed apprezzata in tutto il mondo, si conosce davvero poco riguardo la vita di Coltrane, del quale si diceva avesse un carattere schivo e timido. Per questo motivo non ha mai rilasciato alcuna intervista in televisione.
Io, John Coltrane – Quartetto per cinque elementi
Un progetto speciale dedicato ai 50 anni dalla morte di uno dei protagonisti assoluti del jazz. Quattro musicisti di rilievo internazionale – Stefano ‘Cocco’ Cantini (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Francesco Maccianti (pianoforte) e Piero Borri (batteria) – insieme all’attrice Daniela Morozzi, danno vita ad un progetto che segue da vicino “Writing4Trane”, il terzo cd del sodalizio artistico del quartetto, dove per la prima volta sono proposti pezzi originali e non solo gli standard del grande sassofonista. Si tratta di pezzi scritti per Coltrane, e non come Coltrane. Nell’urgenza di evocare il respiro ed i colori del mondo di Coltrane, di richiamarne l’immagine e la poetica, si innesta l’esigenza di unire alla musica il racconto. Il testo porta la firma di Valerio Nardoni e di Leonardo Ciardi, impreziosito dal contributo del poeta Fabrizio Dall’Aglio. Generosa la collaborazione di un grande maestro del teatro italiano Eugenio Allegri (oltre mille le repliche di “Novecento” di Alessandro Baricco solo per citarne una) e del disegno luci di Beatrice Ficalbi. Oggi “Io, John Coltrane” è anche un progetto multimediale che include un libro (edito da Valigie Rosse) contenente la sceneggiatura dello spettacolo, e la registrazione live del concerto in CD, prodotto da Alpha Music.